Quella di oggi è stata una lunga giornata per le società sportive della Valle del Serchio, in particolare quelle calcistiche che presentano il maggior numero di tesserati: emanato il decreto ministeriale, non poche erano le preoccupazioni dei responsabili delle varie associazioni. Si parla infatti di attività sportiva permessa solamente a determinate condizioni, ma difficilmente rispettabili da parte del mondo dilettantistico e amatoriale. Il problema è che il controllo, e quindi la responsabile civile e penale del rispetto delle norme, spetta ai rappresentanti legali, ai presidenti.
Preoccupazioni ben evidenti secondo il presidente del Castelnuovo, Paolo Lenzi, e il vice presidente Dino Dini, che fin dalle prime ore di questa mattina, si sono attivati presso gli uffici comunali e direttamente con il primo cittadino della città. Al contempo sono rimasti costantemente in contatto con gli organi della F.I.G.C. Toscana, riuniti per deliberare sul “futuro” prossimo del calcio dilettantistico e giovanile.
In attesa di una decisione ufficiale, da parte della società garfagnina è stata emessa una nota ai tesserati con cui si è comunicata la decisione di sospendere, a titolo precauzionale, le attività odierne. In poche parole, negli impianti sportivi gestiti dall’U.S. Castelnuovo non si sono svolti allenamenti, a partire dai bimbi della scuola calcio e del C.A.S. fino alla prima squadra.
Decisione pressochè speculare è stata adottata dai vertici delle altre principali società sportive che fanno settore giovanile in Valle del Serchio: allenamenti sospesi da parte del Valle di Ottavo, della Valle del Serchio e del GhiviBorgo (che proseguirà anche domani, venerdì 6 marzo).
A metà pomeriggio, a “rompere” ogni dubbio, ogni preoccupazione ed ogni interpretazione, è arrivata la pubblicazione del comunicato ufficiale della F.I.G.C. Toscana che ha ufficializzato la sospensione di tutti i campionati, dall’Eccellenza fino all’attività giovanile di base, sia per il fine settimana dell’8 marzo che quello del 15 marzo.
“Decisione che la nostra società – sottolineano in coro, a nome dei vertici dell’U.S. Castelnuovo, Lenzi e Dini – approva in toto, che dimostra, ancora una volta, la saggezza e la prontezza nel prendere decisioni anche difficili, da parte della nostra Federazione. Sono state accolte le istanze di tante società sportive che si sarebbero trovate in enorme difficoltà in caso contrario. Noi, come società, abbiamo agito senza indugi sospendendo ogni attività fin dalla mattina perché la tutela della salute dei nostri atleti e tesserati viene prima di tutto. In questa direzione apprezziamo la scelta di stoppare il calcio, è stata la scelta più saggia. Da parte nostra, ci auguriamo di poter dare il nostro piccolissimo contributo al contrasto di questo pericolo internazionale”.