Salendo in auto da Monteperpoli fino a Montaltissimo non si possono non notare questi ruderi. Si tratta di quell'antico convento di Monache Agostiniane, originariamente dedicato a Sant'Anna, di cui abbiamo notizia nel 1227, quando il Vescovo lucchese Opizzone lo unì alla chiesa di San Michele di Brancoli. Nel tempo venute meno le suore, il luogo fu conservato da un eremita, da cui il nome, mantenuto fino ad oggi, de "La Romita". I secoli di abbandono, le guerre come i terremoti hanno purtroppo minato la solida struttura, che ancora mantiene però, nelle pareti rimaste in piedi, i tratti solidi ed eleganti del romanico.
Santa Maria Maddalena o la Romita di Cascio
Scritto da Redazione
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24 Novembre 2020
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