Climi tesi, luce soffusa, un ambiente fumoso e la serietà dei giocatori, chi in ansia per un risultato che non arriva, chi apparentemente calmo per fare lo spaccone di fronte ai suoi avversari. In mezzo una trama fitta di intrighi, furti, tradimenti, amori e fughe. Potrebbe essere il plot ideale per un film ambientato in un casinò. E proprio perché i luoghi culto dei giocatori di tutto il mondo sono così piene di fascino che alcuni dei più grandi registi mondiali hanno ambientato le loro storie all’interno di essi, tirando fuori dei prodotti cinematografici che sono diventati negli anni dei veri e propri cult da vedere almeno una volta nella vita. Cinema e gioco, ma anche tv, si incrociano spesso per dar vita a produzioni affascinanti. E infatti le opere del grande schermo con sale da gioco e il tavolo verde protagonista sono frequenti, e lo stesso accade per le produzioni televisive. Sono apprezzate non solo da chi conosce direttamente il gioco, ad esempio da chi sul web scopre guide e approfondimenti con informazioni sul poker online o sul blackjack e altri giochi sviluppati per la rete, o da chi gioca. Sono apprezzate da un pubblico molto ampio.
I film che hanno fatto storia
Non c’è alcun dubbio, ci sono alcuni film che prendono come ambientazione quella di un casinò, o anche solo di una casa in cui si gioca a poker o una bisca clandestina, che sono entrati nell’immaginario di tutti i cinefili, divenendo produzioni immortali e senza tempo. Se poi oltre ai registi cult, i film sono interpretati da attori tra i più grandi della storia del cinema, è facile intuire quanto sia da brividi una di queste opere. Come ad esempio proprio “Casinò”, realizzato nel 1995 ad opera di Martin Scorsese. Il grandissimo regista italo-americano per girare questo film sceglie di chiamare attori come Robert De Niro, Joe Pesci, Sharon Stone, James Woods e Don Rickles. In questo vero e proprio cult Sam Rothstein (Robert De Niro), l'allibratore preferito del boss di Kansas City, viene nominato direttore di un Casinò a Las Vegas ma l’incontro con la fatale Ginger McKenna lo distrarrà mettendo in allarme il direttore del casinò.
Affascinante è sicuramente “Rounders – Il giocatore”, del 1998 diretto da John Dhal, con Matt Damon, Edward Norton e John Turturro. In questo film, praticamente il primo nel grande cinema a mettere al centro della trama il poker Texas Hold’em, Mike McDermott, interpretato da Matt Damon è uno studente di giurisprudenza che sa giocare molto bene a poker. Mike ha un amico, Worm interpretato da Edward Norton, che però ha tanti debiti che non riesce a estinguere. Per aiutarlo Mike decide di iniziare a giocare seriamente a poker, vincendo e liberando il suo amico dal gioco degli strozzini. Ci riuscirà?
Se c’è un film da non perdere, questo è “21”, un film basato su una storia vera. Parla di un professore di matematica, interpretato da Kevin Spacey, che istruisce un gruppo di suoi studenti, tra i più dotati del corso, per contare le carte in un casinò, senza farsene accorgere dalla sicurezza e sbancare le più grandi sale gioco di Las Vegas. Naturalmente dove sono presenti soldi e successo non mancano temi come la lussuria, l’egoismo, i tradimenti, le delusioni e l’adrenalina. E tutto questo risiede anche nel capolavoro di Robert Luketic.
Ha fatto davvero storia il rapporto tra fratelli di Dustin Hoffman e Tom Cruise in “Rain Man”, un film che ha conquistato quattro premi agli Oscar del 1989, tra cui quello ad Hoffman come miglior attore protagonista. In questo film Tom Cruise non ha scrupoli nello sfruttare la sindrome di Asperger di suo fratello Hoffman, in grado di contare le carte e ricordarsi perfettamente l’uscita di tutte, per vincere al tavolo verde del Casinò.
E in Italia? Non si può non citare un vero e proprio capolavoro di genere di Pupi Avati: “Regalo di Natale”. Un film costruito perfettamente nei personaggi e nella trama, con un finale inaspettato e amaro. I protagonisti realizzati con una fine psicologia e un passato intricato. Un film classico che vede protagonisti Diego Abatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber, Gianni Cavina e George Eastman. Gli amici Ugo, Lele, Franco e Stefano, si rincontrano nella vigilia di Natale per giocare una partita a poker dopo tanti anni. Al tavolo c’è anche un misterioso industriale, l'avvocato Antonio Santelia. La notte verrà trascorsa a giocare a poker tra drammi, amicizie infrante e ricordi del passato. Con un finale inaspettato.