L'onorevole Lega Salvini Premier Guglielmo Picchi, insieme a Yamila Bertieri, consigliere a Borgo a Mozzano, si affiancano al dissenso che le associazioni venatorie Arci Caccia, ItalCaccia, EnalCaccia e Libera Caccia, attraverso una lettera congiunta, hanno manifestato per lo "spot" pubblicitario che da giorni è visibile su una strada provinciale di Lucca.
"Un manifesto - esordiscono - che etichetta i cacciatori sotto una cattiva luce affermando che "la caccia sarebbe uno sport più interessante se anche gli animali avessero il fucile". Il nostro partito tutela la caccia e chi l'attacca ingiustamente dato che è un'attività legale e quindi legittima, non solo non la conosce ma ignora anche quelle mimime regole che governano la natura e questo è dimostrato anche dal fatto che nelle zone in cui l'assenza dei cacciatori è elevata o dove la caccia non è consentita, la biodiversità è diminuita notevolmente creando un aumento sproporzionato dei danni agricoli causati dagli ungulati".
"Questo cartello pubblicitario - affermano Picchi e Bertieri - è la riprova di una crisi culturale accompagnata dalla scarsa considerazione nei confronti della caccia e dei cacciatori. In molti paesi occidentali guardie forestali ed ecologisti partecipano insieme alla stesura di norme che regolano la caccia e che indicano quando e quanti animali da abbattere, garantendo la preservazione della fauna selvatica".
"Tutte le idee meritano rispetto, ma la divulgazione di certe pubblicità - concludono i due esponenti della Lega - mina sempre di più il rapporto tra mondo venatorio e animalista creando barriere inopportune che non migliorano le decisioni da prendere nei tavoli di concertazione".
Spot contro la caccia, Lega esprime il proprio dissenso
Scritto da Redazione
Mediavalle
03 Ottobre 2020
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