I militari avevano già fiutato che, dentro alla sua abitazione, qualcosa di sospetto doveva avvenire. L'uomo infatti era già nel mirino delle forze dell'ordine che, dopo un'attività info-investigativa intrapresa in Mediavalle, lo avevano riconosciuto come potenziale spacciatore.
Nella serata di ieri, quindi, i carabinieri della stazione di Borgo a Mozzano, nel corso di uno specifico servizio di contrasto del fenomeno dello spaccio, hanno tenuto sotto osservazione la sua casa per capire se ci fossero strani movimenti. L'appostamento, alla fine, ha dato i suoi frutti perché, a un certo punto, è stata vista uscire dal portone dell’abitazione sorvegliata una donna che, per le circostanze di tempo e luogo, nonché per i particolari movimenti eseguiti, ha indotto i militari a dedurre che fosse una potenziale acquirente di droga. La persona infatti è stata subito controllata e trovata in possesso di due dosi di cocaina per un peso complessivo di 1,6 grammi.
La donna è stata segnalata al prefetto di Lucca quale assuntrice di stupefacenti. Ma, a quel punto, i carabinieri hanno voluto vederci chiaro ed hanno perquisito la casa dell’individuo sospettato. Nel corso dell’operazione di ricerca, gli uomini in divisa hanno rinvenuto nell’abitazione: nove dosi confezionate per un totale 7,2 grammi di cocaina; una confezione contenente 19 grammi di cocaina; e una somma di denaro contante di 95 euro.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale e il pusher, E. H., 35enne marocchino, residente a Coreglia Antelminelli, celibe, operaio e incensurato, è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, su disposizione del sostituto procuratore, pm di turno, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Castelnuovo Garfagnana in attesa dell’udienza di convalida e dell’eventuale rito direttissimo fissata per stamattina.
Al termine dell’udienza, l’arresto è stato convalidato e, a seguito della richiesta dei termini a difesa, l’imputato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del dibattimento programmato per il 28.