Il segretario della Lega Cipriano Paolinelli, insieme al segretario provinciale Riccardo Cavirani e il consigliere regionale Massimiliano Baldini, intervengono sulla questione della sanità nella Valle del Serchio.
"Ci fa piacere - dicono - che il sindaco di Coreglia e presidente dell'Unione dei comuni Marco Remaschi, si ravveda su quella che è oggi la sanità locale, ma anche provinciale e regionale. Siamo ben lieti – tuonano gli esponenti del Carroccio a tutti i livelli - di constatare finalmente oggi, che dopo anni di disastri e di scelte politiche non appropriate sulla sanità toscana targate e firmate Pd, Marco Remaschi oggi coordinatore regionale di Azione, allora esponente Pd e presidente della quarta commissione regionale della sanità della giunta regionale guidata da Enrico Rossi, venga sui nostri passi facendo le stesse nostre considerazioni ed esprimendo solo oggi preoccupazioni, le stesse che già in quegli anni la Lega portava all'attenzione della giunta regionale di cui lui faceva parte. Ben venga - aggiungono - l'interesse politico alla questione e l'unire le forze per una questione che interessa e coinvolge tutti, un tema per noi, quello della salute dei cittadini del nostro territorio, sempre stato di primaria importanza.
L'attuale sindaco di Coreglia e presidente dell'Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio Marco Remaschi "Ci risparmi però almeno la morale" su ciò che oggi è la sanità nel nostro territorio e in Toscana - dicono il segretario territoriale Cipriano Paolinelli, il segretario Provinciale Riccardo Cavirani e l'attuale consigliere regionale Massimiliano Baldini della Lega -, visto che tutto ciò si svolgeva ed è poi anche proseguito, nei tempi in cui proprio lui ricopriva il ruolo di presidente dell'allora quarta commissione regionale, che si occupava appunto di sanità e politiche sociali.
Riteniamo che non sia mai tardi per rendersi conto degli sbagli fatti e delle decisioni non appropriate prese nel passato, ma non accettiamo lezioni morali da chi oggi vorrebbe farsi paladino di ciò che ieri ha contribuito se non a distruggere, ma perlomeno a peggiorare di parecchio.
Faremo tutto ciò che è possibile e di nostra competenza, perché la sanità sul nostro territorio non subisca disparità e possa conservare un servizio giusto ed efficiente, a tutela di tutto il sistema sanitario e dei cittadini che necessitano delle giuste cure e assistenze" concludono.