Inaugurato, proprio sotto la scalinata dello storico duomo, il dispositivo DAE nel cuore del paese di Ghivizzano Castello. Il taglio ufficiale del nastro, ritardato a causa del lockdown, è avvenuto oggi alla presenza di cariche istituzionali locali, ma soprattutto dei volontari del territorio.
Il defibrillatore è stato consegnato ufficialmente alla comunità. Una grande soddisfazione per Elisa Ricci, presidente della Croce Verde che, assieme al Gruppo Donatori del Sangue di Ghivizzano, ha finanziato l'installazione del dispositivo e che è impegnata in questi giorni in un campo di formazione per i volontari così da far fronte in futuro alle varie emergenze che troppo spesso negli ultimi anni si manifestano sul territorio locale e nazionale: "Avevamo promesso che per il 2020 avremmo installato il dispositivo e lo avremmo messo a disposizione della cittadinanza, finalmente ci siamo riusciti" ha affermato Ricci.
Intervenuto anche il primo cittadino di Coreglia Valerio Amadei: "Voglio sottolineare l'importanza della collaborazione per questo progetto tra la Croce Verde ed i Donatori del Sangue di Ghivizzano, perché non è la prima volta che queste associazioni si uniscono in progetti anche ambiziosi, come ad esempio nel passato recente l'acquisto di un'ambulanza. Fa piacere che anche nelle nostre piccole comunità vi sia questa sinergia che ha fatto sì che anche il centro di Ghivizzano Castello potesse essere dotato di un dispositivo DAE" ha affermato il sindaco.
L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha poi fatto un breve saluto ringraziando i volontari: "Nel nostro comune si sta sviluppando una sensibilità diversa, uno spirito diverso e c'è bisogno delle tante associazioni che a vario titolo danno servizi e sono vicini a tante persone in difficoltà".
Sono poi intervenuti anche l'assessore al sociale di Barga Sabrina Giannotti, tornata proprio in quel momento dall'inaugurazione di un dispositivo DAE a Fornaci di Barga in ricordo di Francesco Tontini, il ragazzo morto pochi mesi fa in un tragico incidente stradale, una delegazione del CESVOT (Centro Servizi Volontariato della Toscana) di Lucca e Don Giuseppe Andreozzi.