Si scalda il clima politico a Coreglia, in vista delle ormai prossime elezioni amministrative. Il candidato della lista civica "Rialziamo la testa - Insieme", Giorgio Daniele, chiama in causa il suo competitor Marco Remaschi.
"Cambiare opinione è legittimo - esordisce -, anzi talvolta è segno di intelligenza anche se può apparire poco coerente. Probabilmente un po' di firme hanno fatto il loro effetto e l’ex sindaco, oggi assessore regionale, ha deciso di tornare sulla scena. Niente di male, anche se dagli atti pubblici del consiglio comunale risulta testualmente: ”... che questa uscita volesse apparire, voglio dire, a 7 mesi dalla scadenza elettorale, come una mia nuova candidatura per fare il Sindaco di Coreglia Antelminelli. Voglio ricordare che quest’esperienza l’ho vissuta dal ’96 al 2005 e che è stata, per il sottoscritto, la più bella esperienza politica che io ho vissuto da quando, indubbiamente, mi sono messo a fare questo tipo di attività. Ma dico altresì che se nel caso avessi voluto prendere questa strada, chi mi conosce sa che non avrei fatto questo grave errore politico di uscire in questa maniera, ma avrei percorso altre strade. Poi ho visto che ci sono tanti che sono anche interessati, voglio dire, alle mie sorti personali, politiche. Ho letto tanti altri argomenti di tanti imbecilli che io definisco così, nel senso che danno giudizi voglio dire, sulla mia carriera politica, sulle mie prospettive. Io voglio dire, quando arrivo a marzo del 2015, chiudo la mia esperienza durata molto tempo, durata 20 anni, chiaramente, non rifarò il Sindaco a Coreglia e nemmeno mi candiderò, non farò il Consigliere Comunale. Termino la mia esperienza Regionale e come tutti i cittadini siccome ho un mestiere e lo facevo prima, torno a farlo dopo, il tempo necessario per andare in pensione. Voglio dire, questo è quello che farà Marco……” (tratto dal verbale della seduta consiliare del 26.06.2014 approvato con delibera del Consiglio Comunale n.29 del 08.09.2014)".
"Niente di male dicevo - incalza il candidato -, tant’è che, dopo una lunga presenza sulla scena politica e amministrativa (quasi 30 anni), Remaschi si candida nuovamente a sindaco. Io credo che se è legittimo cambiare idea, lo è ancor più cambiare modo di amministrare. Io mi sono candidato per questo, un solo mandato, cinque anni e poi a casa. Un tempo sufficiente per cercare di addirizzare una situazione economico-finanziaria del comune (che lascia alquanto a desiderare), formare un gruppo dirigente nuovo e passare la mano ad altri. Politicamente non sono nessuno, e fra cinque anni tornerò ad essere nessuno: è una questione di stile, ognuno ha il suo".
"Quello che dico è supportato dai fatti - afferma Daniele -, e della cattiva amministrazione non può essere chiamato a risponderne solo il sindaco uscente. Ben tre assessori su quattro ed un consigliere delegato ai lavori pubblici si ripresentano assieme al candidato sindaco Remaschi, vero riferimento e guida politica degli ultimi decenni. Questi sono i fatti e su questi fatti sono disposto a confrontarmi pubblicamente ed a dimostrare la ragionevolezza di quanto affermo. Facile spostare il tiro sul sindaco Amadei, ma veramente poco credibile".
"Io sono disponibile al confronto - conclude il candidato -, fatemi sapere data, ora e regole e non mi sottrarrò ad un dibattito su argomenti e vicende che tutti debbono sapere".