Avevamo deciso di mettere in vendita, come fanno, ormai, da anni, milioni di persone, un oggetto sul web, in particolare su un noto portale di annunci molto conosciuto e frequentato, soprattutto, in Toscana. Si trattava di un quadro, un olio su tela 50x70 centimetri dipinto da un pittore particolarmente apprezzato. Lo avevamo acquistato una quindicina di anni fa in via Cenami dall'amico Daniele Squaglia che, all'epoca, vi gestiva un negozio di arte. Lo abbiamo messo in vendita, con relativa immagine, a 500 euro, un prezzo onesto: una marina di Livorno dai colori tenui, un tramonto bellissimo sui fossi antistanti piazza della Repubblica. Mai ci saremmo immaginati di finire nel mirino di truffatori seriali che approfittano della buonafede delle persone per estorcere loro, con minacce e truffa, del denaro. Ma andiamo con ordine.
L'annuncio è apparso per la prima volta tre giorni fa. Nemmeno il tempo di averlo pubblicato ed ecco che, il giorno seguente, arriva sul profilo wapp e da un numero estero il seguente messaggio:
Ciao, volevo sapere se i tuoi articoli sul sito sono ancora disponibili. Quadro del pittore... Per favore mi rispondi via mio indirizzo mail per motivo di lavoro non posso parlare qui:
Rispondiamo via mail e poco dopo ci arrivano tre foto di una certa HULIN MARILENE cittadina francese compreso documento di identità. Inoltre, la conferma dell'acquisto, l'invito a rimuovere l'articolo dal sito e la richiesta di inviare, a nostra volta, un documento di identità e il codice Iban per poter ricevere il bonifico bancario.
Alla domanda del perché una persona residente in Burkina Faso Africa dovrebbe interessarsi ad un quadro di un pittore toscano raffigurante Livorno, nessuna risposta, ma solo la specifica che si trova sul posto per motivi di lavoro.
Ci viene da ridere, ma decidiamo di stare al gioco e di vedere dove si spingerà il nostro misterioso interlocutore. Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di inviare nostri documenti. Spediamo, però, l'Iban e il codice Swift per il bonifico aggiungendo che non ci interessa avere rapporti stretti con tanto di invio di documenti nostri per cui o l'acquirente ci manda i soldi sul conto oppure arrivederci e grazie.
La controparte, ossia la presunta signora Hulin Marilene, accetta senza battere ciglio le nostre osservazioni, rinuncia al documento di identità e ci dice che, questa mattina, pagherà la somma di 500 euro. Ecco il suo messaggio:
Salve La merce mi conviene perfettamente, confermo l'acquisto. Una volta il vostro conto bancario sarà accreditato della somma totale vi invio il mio trasportatore la societa (www.fedex.com) della società marittimo per il ritiro della merce a vostro domicilio. Le spese di trasporto sono a mio carico. dunque se siete d'accordo per la procedura, aspetto di ricevere le informazioni seguenti per concludere con il pagamento:
Nome /Cognome; Iban o Postpay: confermate il prezzo finale; Indrizzo domicilio actuele: la vostra scheda di identificazione per la garanzia dell'operazione.Il vostro numero di telefono:
È io che è incaricato di pagare le spese della spedizione, io spera che siate una persona seria in che posso avere fiducia. Con più fiducia nell'operazione, Sono di nazionalità Francese e risiedo in Burkina faso per ragioni professionali. eliminare l'annuncio sul sito "subito" Ecco il Mia identificazione.
Grazie per la vostra buona comprensione
Il sig.re HULIN MARILENE
Noi rispondiamo quanto segue:
Marilene scusami, ma a cosa ti serve la carta di identità? Mi dispiace, ma non funziona così. Mandami il tuo bonifico e io ti mando il quadro. Se sei interessata. Niente documenti. Io non so cosa ci potresti fare. Se vuoi fai il bonifico altrimenti lasciamo perdere.
E la presunta madame Marilene così ci risponde:
OK se ho chiesto la tua carta sarà per maggiore fiducia ok perché non vuoi farò con quello che mi mandi graziemille.
Non contenta, aggiunge stranamente remissiva:
Perfetto visto che siamo d'accordo per concludere lo prego di cancellare l'annuncio sul sito le due. Perche non voglio essere confrontata a altre acquirente. Non è che non ti fido ma preferiesco essere rassicurata. Mi mandila pagina di confima che è tolgo una volta che è fatto ed conto rendemi domani mattina in banca per effettuare il bonifico... Per il ritiro, appena il bonifico è fatto possiamo fissare la data del ritiro ed dopo la sociétà fedex passare a vostro indirizzo di domicilio... Va bene per lei?
E noi di rimando:
Marilene la cosa mi sembra stia perdendo interesse per me. Il quadro lo tolgo quando è venduto ossia quando ho ricevuto il bonifico. Che senso ha toglierlo adesso se non so nemmeno se lo compri e lo paghi? Tu stai tranquilla. Qui nessuno vuole fregare qualcuno. Appena ricevo bonifico io cancello e ti mando il quadro che dovrà essere imballato prima di essere spedito. E io non perdo tempo a fare l'imballaggio se prima non ricevo la conferma della vendita. Tu sei in Africa e io non posso controllare nulla quindi, se permetti, prima paga e poi procediamo.
Qui si interrompe l'epistolario e noi pensiamo di essere stati abbastanza chiari da far desistere la persona dal continuare a provarci. Ma, evidentemente, ci sbagliavamo se, proprio un paio di ore fa, squilla il telefono su wapp e una voce maschile che si dice, con un pessimo italiano, marito della signora Marilene, ci segnala di averci inviato due mail e aggiunge di guardarle che dopo dieci minuti ci avrebbe richiamato. Per sua sfortuna siamo d avanti al Pc, apriamo le mail al volo e ci accorgiamo che, leggendo la documentazione ricevuta, è la prova provata della truffa e delle minacce subdole che i documenti contengono.
Per prima cosa ci è stata inviata la copia dell'ordine di bonifico con tanto di timbro (Foto in alto e di apertura). Apparentemente tutto in ordine, ma a noi che siamo, ormai, svezzati da tempo immemore - ricordate il famoso bonifico di Fouzi Hadj di 2 milioni di euro per salvare la Lucchese? - non sfugge il particolare che si tratta di un ordine di bonifico, non della copia dell'avvenuto addebito da parte della banca.
Proseguiamo nella lettura delle mail e nell'esame dei documenti. Scopriamo, così, che dovremmo pagare, recandoci presso una tabaccheria, la somma di 290 euro come concorso nelle spese che, poi, ci verrebbero restituite in un secondo momento. E che se non procediamo a fare il pagamento al più presto, saremmo denunciati alle autorità che si occupano di verificare i movimenti di denaro tra il paese africano e l'Europa. Una volta effettuato il nostro pagamento di 290 euro, dovremmo inviare la ricevuta così da ricevere, poi, un accredito sul conto pari a 790 euro ossia i 500 euro del quadro più le 290 euro inviate.
Davvero questa gente crede che abbiamo l'anello al naso tanto per restare geograficamente in tema? Leggiamo - e leggete - con attenzione la documentazione che ci hanno inviato e non avrete dubbi sul livello di criminalità raggiunto da questa gente che frequenta appositamente i siti web di annunci e, poi, approfitta della minima ingenuità per tentare il colpo.
Dopo aver letto velocemente le mail, abbiamo scritto al su wapp al nostro interlocutore che, nel frattempo, aveva riattaccato, dicendogli che era un a truffa bella e buona e che avremmo avvisato subito la polizia postale denunciando la cosa. Ovviamente la signora Marilene e il marito, probabilmente mai esistiti, sono spariti. Quanto al documento di identità della signora Marilene, possiamo immaginare sia stato rubato oppure ricevuto dopo analoga richiesta alla nostra di inviare i documenti di identità.
Bene, prestate attenzione e mai inviare documenti di identità a chicchessia. Inoltre diffidare da chi cerca di concludere l'affare al di fuori del sito in cui è apparso l'annuncio. La polizia postale riceve centinaia di denunce in proposito e purtroppo sono sempre di più coloro i quali cadono vittime di questi truffatori senza scrupoli.