In occasione del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, l’arcivescovo di Lucca Mons. Paolo Giulietti ha incontrato la stampa locale, una tradizione consolidata nel corso degli anni. Un incontro cordiale, durato circa un’ora, che ha visto una buona partecipazione da parte degli organi della stampa della provincia di Lucca, sia cartacea, che online che televisiva.
Come negli anni passati, l’incontro ha visto Mons. Giulietti dialogare con gli intervenuti su un tema: quest’anno il punto di partenza era il messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.
“L’intelligenza artificiale ripropone un dilemma – ha esordito l’arcivescovo – quello tra gli strumenti sempre più sofisticati che la tecnologia offre, e il controllo da parte dell’uomo. Strumenti che diventano parte integrante della comunicazione ma che aprono scenari pericolosi e inquietanti, con la diffusione delle fake news spesso incontrollate, per esempio”.
Tra le riflessioni venute fuori dall’incontro, quello di evitare di demonizzare uno strumento tecnologico che può offrire potenzialità, ma deve essere controllato, filtrato dall’uomo perché a monte ci deve sempre essere un cuore, un’umanità. Per questo, come ha sottolineato Papa Francesco, fondamentale è il rilancio di un’etica, di principi e regole comuni. Tra i pericoli dell’intelligenza artificiale, oltre alla diffusione di informazioni false e artificiose, quello ben più grave dell’applicazione alle tecnologie militari, di eventuali sviluppi legati ad ideologie e interessi di parte. Fondamentale diventano quindi la cultura e la conoscenza, che devono cercare di stare al passo dello sviluppo tecnologico, perché l’uomo deve conoscere pienamente i suoi strumenti.