Senza dirci niente come è, in genere, costume di chi ama querelare e denunciare senza dichiararsi prima, la portavoce del sindaco 5Stelle di Carrara, Cinzia Chiappini, ex giornalista del quotidiano livornese Il Tirreno - ma come mai sono solo le colleghe del Tirreno a querelarci e denunciarci? - ha presentato una querela per diffamazione a mezzo stampa presso la sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica presso il tribunale di Massa e Carrara. Alla portavoce di De Pasquale non sono andati giù alcuni articoli che il direttore (ir)responsabile della Gazzetta di Massa Carrara Aldo Grandi aveva scritto in occasione di una notizia diffusa dal comune di Carrara a proposito di un focolaio di contagi Covid presso una struttura di accoglienza per extracomunitari. Nella velina distribuita dall'ufficio stampa del comune grillino, non erano state specificate né la sede, né le caratteristiche dei contagiati se, cioè, essi fossero stranieri oppure no.
Il sindaco Francesco De Pasquale, intervistato, aveva spiegato che si era preferito non fare riferimento alla struttura né alla origine dei contagiati perché, essendo in tempo di elezioni, si rischiava la strumentazione. Noi, di fronte a questa spiegazione, avevamo criticato le affermazioni di De Pasquale che aveva citato come autrice del comunicato la sua portavoce, appunto Cinzia Chiappini la quale, evidentemente, di fronte alla nostra successiva critica, non ha saputo fare di meglio che rivolgersi ad un legale e denunciarci, probabilmente nella speranza di riuscire a portarsi a casa un po' di soldini in caso di condanna. Teniamo a far presente che, negli ultimi dieci anni, sono stati tanti quelli che, in un modo o nell'altro, hanno cercato di ridurci alla fame portandoci via quel poco che abbiamo. Bene, non ci sono riusciti. Magari alla Chiappini andrà meglio e sarà più fortunata.
Oltre alla querela, la giornalista carrarina, per non farsi mancare proprio nulla, ha anche presentato un esposto all'ordine dei giornalisti presso il quale siamo iscritti. La ringraziamo. Con il suo, siamo a 19 esposti disciplinari negli ultimi tre anni. Un record di cui andiamo orgogliosi visto che in una categoria sempre più asettica e timorosa di prendere posizione, noi ci distinguiamo sempre all'insegna del motto che fu di Guido Pallotta, Recte agere nihil timere, agisci rettamente e non temere nulla.
Ringraziamo Cinzia Chiappini per la sua generosità alla quale sapremo rispondere nelle sedi opportune senza cedere, minimamente, di un centimetro.