Una giornata di festa che, però, portava con sé un significato più profondo. Un sentimento di comunità che solo chi vive in certe realtà, ingiustamente definite 'marginali' e 'decentrate', può comprendere appieno. Un senso alto di amicizia e di appartenenza ad un territorio, che non guarda ai campanili ma al vissuto comune di chi appartiene, alla fine, allo stesso consorzio: quello umano.
Ecco, umanità. Questa è la parola chiave per descrivere la cerimonia di oggi. La frazione di Migliano ha saputo attrarre a sé un elevato concentrato di umanità in occasione dell'inaugurazione, nell'area polivalente "Don Natale Del Sarto", dell'impianto sportivo dopo i lavori di riqualificazione e rigenerazione. Un intervento significativo, specie per un comune come quello di Fosciandora che, in totale, conta 580 anime: 420 mila 600 euro complessivi. In pratica, poco meno di mille euro ad abitante.
Merito di quest'opera è della Regione Toscana - che ha contribuito con 255 mila euro -, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - che ha fatto la sua parte con 150 mila euro - e del comune di Fosciandora - che si è impegnato per i restanti 15 mila euro. Nel dettaglio, l'intervento ha riguardato: rifacimento del manto e della recinzione, adeguamento dei cancelli di apertura e chiusura, costruzione della nuova tribuna coperta con seggiolini per gli spettatori, sostituzione della caldaia a gpl con una a biomassa (a pellet), dotazione di pannelli fotovoltaici sulla tettoia e infine installazione di corpi illuminanti a led ad alta efficienza.
"Una giornata importante per la nostra comunità - ha affermato, senza nascondere la propria emozione, il sindaco del comune di Fosciandora Moreno Lunardi -. Questo impianto necessitava di un intervento di riqualificazione, un'opera da consegnare alle future generazioni con la speranza che diventi un luogo animato da manifestazioni, non solo sportive, ma anche ricreative e sociali".
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della provincia di Lucca Luca Menesini, del consigliere regionale Mario Puppa, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, della vice-sindaco di Pieve Fosciana Annarita Fiori, del maresciallo dei carabinieri Rolando Ferrari e del comandante della polizia locale dell'Unione Comuni Garfagnana Andrea Giannotti. La banda musicale di Fosciandora ha intonato, per l'occasione, l'inno nazionale, mentre don Anthony Cruz ha provveduto alla benedizione del nuovo impianto.
Il progetto è stato curato dall'architetto Domenico Davini dello Studio S.T.A.I. di Castelnuovo di Garfagnana. Della parte elettrica e termoidraulica si sono occupati invece Bruno Pinagli e Raul Tonini Leonardi dello Studio ProjectTeam di Castelnuovo di Garfagnana, infine della parte geologica Leonardo Moni. Le ditte interessate per i lavori sono: la Intersonda di Paolo Guidi, la T.S.I. di Marco Vergamini e la MP Impianti di Fosciandora di Massimo Pioli.
Toccante, però, è stato il momento in cui è stata intitolata la tribuna a Marco Tognetti, il giovane fosciandorino prematuramente scomparso, che proprio questo posto ha frequentato, con amore e passione, insieme agli amici. Per lui hanno suonato di nuovo i ragazzi della banda, poi sono state scoperte dalle autorità due targhe commemorative sulle note de "Il mio pensiero" del cantautore emiliano Ligabue. I palloncini rossoneri hanno volato in cielo, sotto gli occhi lucidi dei familiari e dei compagni della squadra calcistica amatori di Fosciandora che, in maniera unanime, hanno deciso di cambiare il proprio stemma inserendo, nel cuore stilizzato nella parte sinistra della maglia, le lettere "M" e "T" per portare Marco sempre con sé.
I palloncini, prima di continuare il loro percorso verso il cielo, si sono voluti intrattenere, un attimo di più, sotto la tribuna coperta. Come se lo spirito di Marco volesse restare ancora un po'. Lì. Dove tutti i parenti, gli amici - anche quelli lontani, non fisicamente presenti, ma vicini grazie ai nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione - e i conoscenti hanno fatto sentire il proprio affetto in un corale abbraccio a chi, pur non essendoci, sarà sempre con loro.
Vogliamo credere che anche Marco sia sceso in campo, dopo la cerimonia, per la prima partita inaugurale sul nuovo campo...
Il pensiero di Marco vola alto: Migliano festeggia il nuovo campo con gioia e commozione
Scritto da andrea cosimini
fosciandora
14 Luglio 2024
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