Si terrà mercoledì 19 giugno, presso il Complesso Monumentale San Micheletto di Lucca, il terzo appuntamento di conversazioni del CISCuP con un convegno dedicato a "San Pellegrino in Alpe: luogo di pellegrinaggi e di innovazione per il turismo culturale". A tenere il seminario sarà Enrica Lemmi, professoressa dell'Università di Pisa e Direttrice dell'Accademia del Turismo di Fondazione Campus, nonché coordinatrice del team di ricerca del progetto INCULTUM (composto dalla professoressa Fosca Giannotti – Scuola Normale di Pisa – e dai ricercatori Adele Cogno, Andrea Pedri e Martina Pirrone).
Dopo tre anni di ricerca scientifica e attività sul territorio, si è concluso il progetto INCULTUM, finanziato dall'Unione Europea e nato con l'obiettivo di utilizzare modelli turistici sostenibili per rilanciare il tessuto sociale di regioni periferiche e marginali dell'Europa.
In attività dal 2021, il progetto si costituiva di dieci casi-pilota in nove stati del continente, tra i quali spicca il borgo emiliano-garfagnino di San Pellegrino in Alpe.
Quest'ultimo caso di studio, coordinato e gestito dall'Università di Pisa in collaborazione con la Fondazione Campus di Lucca, sarà oggetto della conversazione del CISCuP, che per l'occasione ha organizzato un evento dedicato con la messa in scena dello spettacolo teatrale "Un prete, due santi, un confine e 4000 pezzi unici", rappresentato dall'attrice versiliese Elisabetta Salvatori e anch'esso ideato all'interno di INCULTUM: un accurato viaggio storico incentrato sulle vicissitudini che hanno portato alla nascita del museo locale e sui personaggi del passato del borgo, i quali, ancora oggi, rivivono attraverso l'esposizione museale e i suoi oggetti.
Il borgo medievale di San Pellegrino in Alpe rappresenta il più alto insediamento umano continuativamente abitato dell'intera catena appenninica. Con una popolazione di 9 abitanti, il piccolo borgo è amministrato congiuntamente da due comuni: Frassinoro - in provincia di Modena, nella Regione Emilia-Romagna - e Castiglione di Garfagnana - in provincia di Lucca, nella Regione Toscana. Luogo di passaggio e di scambi culturali e commerciali per oltre un millennio, il sito è oggi sede di un vasto complesso religioso - costituito dal santuario che ospita le spoglie dei Santi Pellegrino e Bianco e dall'antico alloggio per pellegrini noto come "Ospitale" - e del Museo Etnografico Provinciale "Don Luigi Pellegrini", intitolato alla memoria del parroco che, tra gli anni Sessanta e Ottanta, permise lo sviluppo e la successiva apertura dell'esposizione, oggi preziosa testimonianza della cultura rurale e contadina della Garfagnana e dell'Appennino modenese.