Una piccola ma grande ripartenza quella di ieri, che ha visto coinvolte numerose attività sul territorio: ne abbiamo parlato con Luca Dini, responsabile Confcommercio della Valle del Serchio, che ci ha raccontato di come la giornata sia stata ricca di emozioni, soprattutto tra chi ha riaperto per la prima volta dopo più di due mesi.
“Ho visto molta voglia e tanti sorrisi - ha esordito Dini -, le persone sono contente di poter riabbracciare un po' di normalità. Speriamo che tutto questo possa durare, e che anche le attività che ieri non erano ancora pronte a riaprire possano tornare al più presto a lavorare".
"Certamente - ha sottolineato il responsabile di Confcommercio - i saloni dei parrucchieri sono stati bombardati di chiamate e prenotazioni, mentre magari a restare chiusi e a riaprire oggi o in settimana saranno il resto dei bar, pasticcerie, pizzerie e ristoranti: molti aspettano di avere in mano direttive più precise, soprattutto per capire come devono essere intese. In generale c’è un po' di timore, sia tra i commercianti che tra i clienti, ma per fortuna ciò non ha impedito di passare una giornata tranquilla e nel rispetto delle distanze sociali”.
Dini ha ribadito quindi l'attenzione della sua associazione nei confronti dei commercianti: “Il nostro ufficio principale è a Castelnuovo, una seconda sede è a Fornaci, e grazie all'associazione, con altre organizzazioni locali, stiamo riuscendo a consegnare ai negozi ciò che è obbligatorio e ciò che potrebbe essere d'aiuto, anche se gli interrogativi sono molti, in primis come si muoverà la curva dei contagi e cosa dobbiamo aspettarci dal futuro”.
Il responsabile della Valle del Serchio ha poi fatto notare che, con gli accessi limitati e le prenotazioni spesso obbligatorie, potremo vedere gli effetti sul commercio di queste nuove regole solo tra qualche settimana. “Per tutti è stato un duro colpo - ha affermato Luca Dini - e c’è anche il rischio concreto che non tutti possano riaprire. I locali con aree interne ridotte potranno fare richiesta al comune per ottenere uno spazio esterno, ma sono tanti coloro che difficilmente potranno adattarsi alle limitazioni nei vari casi. Nei prossimi giorni invece, secondo il programma della regione Toscana, riapriranno il 25 maggio palestre, piscine e centri sportivi, mentre il 15 giugno teatri e cinema: discoteche, pub e luoghi di aggregazione non hanno ancora una data definita.”
Dini ha poi dichiarato di aver notato un gran senso di responsabilità tra i cittadini, cosa molto positiva visto che probabilmente dovremo convivere con mascherine e igienizzante ancora a lungo: “Anche solo il fatto che ci sia la probabilità che riaprano asili nido e campi per bambini - ha detto - ci fa pensare a un possibile salto verso la vita di prima; magari, anche un passo verso un'estate quasi normale, sebbene un po' anomala, senza sagre nè feste, ma sicuramente migliore rispetto alla quarantena in cui eravamo fino a qualche giorno fa.”
“Infine - ha concluso - a ritornare al lavoro questa settimana saranno anche gli ambulanti, molti dei quali nutrono dubbi sulle modalità a cui dovranno approcciarsi. Dobbiamo pensare anche a come organizzare il tutto”.