L'ultimo che osò scrivere e far pubblicare un libello con tale titolo fu, tanti anni fa, l'omino che finì appeso a testa in giù a piazzale Loreto. Ce l'aveva con i traditori, quelli che, secondo lui, non avevano fatto appieno il proprio dovere. E' trascorso, ormai, quasi un secolo, ma la metafora del bastone sulle mani e la carota nel c..o regge sempre e e, soprattutto, rende bene l'idea. Questo nuovo governo ispirato dai virologi e dagli esperti del comitato tecnico scientifico continua ad alternare a seconda delle stagioni sia il bastone sia la carota con il risultato, sempre più evidente, che gli italiani e gli europei od occidentali, vanno in giro completamente fuori di testa: basti guardarsi attorno per rendersi conto che ci sono persone che indossano la mascherina anche da sole nell'abitacolo della propria auto oppure mentre sono all'aperto e camminano in aperta campagna. La paura purtroppo è molto più contagiosa del Covid e miete più vittime a lunga durata in particolare tra i vivi cosa che, ai padroni del vapore, fa molto, ma molto più comodo. E' indubbio che il virus circoli e i contagi siano in aumento, ma da che mondo è mondo in inverno e con le basse temperature le infezioni alle vie respiratorie sono un classico, diremmo quasi una consuetudine. Ovvio, quindi, che i contagi aumentino. E' vero, perché non dirlo?, che i vaccini hanno rallentato i contagi e, quindi, i ricoveri. Altrimenti a cosa servirebbero? Tuttavia non hanno reso immuni coloro che vi hanno fatto ricorso. Anzi. Ha fallito la scienza? No, più semplicemente contro questa influenza estremamente aggressiva non c'è vaccino che tenga, almeno per ora e stando all'evidenza. Comunque sia prepariamoci all'ennesima buffonata di questi virologi a un tanto al chilo: per costringerci a vaccinarci adesso anche il caffè al bancone è vietato.
Roba da pazzi. Arriverà il giorno in cui sarà vietato anche andare a comprare da mangiare se non si è vaccinati. Questi sono dei folli, da prendere, arrestare, deportarli nei Gulag di sovietica memoria e lasciarli lì per sempre. Dopo due anni di presa per il culo e questa volta lo scriviamo tutto, siamo tornati al punto di partenza: mascherine anche all'aperto. Non soltanto. Al chiuso via libera alla più schifosa delle mascherine, la famigerata FFp2 quella che ti impedisce di respirare liberamente e ti fa arrivare meno ossigeno al cervello e nel sangue. Possibile? Non ci vuole la laurea in medicina per capirlo, basta un po' di buonsenso. Avete idea al cinema centinaia di persone con la FFp2? Trovata geniale degna di questa classe digerente che pensa soltanto a mangiare e a deglutire.
Avevano assicurato che con il Super Green Pass i contagi sarebbero diminuiti. Si è visto che, al contrario, sono aumentati. E sapete perché? Un po' perché siamo in inverno gente e un po' perché tutti quelli in possesso del Green Pass o del fratello rafforzato hanno potuto ammassarsi ovunque a decine di migliaia senza comprendere che è più contagioso chi ha questo passaporto sanitario di chi, ad esempio, ha fatto il tampone il giorno prima.
Quasi quasi verrebbe da scommettere che al 31 marzo toglieranno il Super Green Pass e, con un gesto di immensa generosità e concessione, lasceranno anche per tutta l'estate il solo Green Pass. Così saremmo ancora più incatenati e ligi alle direttive del supremo ordine mondiale.
Noi crediamo che si sia, davvero, raggiunto l'apice della demenza. Se dopo due anni le misure adottate non hanno prodotto risultati di rilievo contro un virus nato, dicono, dai pipistrelli - azz... che bestie che devono essere questi volatili - sarà che forse hanno sbagliato qualcosa? Peccato, però, che nel frattempo le grandi multinazionali della farmaceutica e non solo abbiano incassato miliardi di dollari a spese dei cittadini beoti come noi. Prima, seconda, terza, sesta ondata e chissà quante ancora, par d'essere sugli scogli a Calafuria. E ancora prima, seconda, terza vaccinazione e poi ancora quarta, quinta e sempre più ravvicinata, la sesta e la settima per non dire l'ottava e, poi, via con la stella alla decima come nel campionato di calcio di serie A. La domanda sorge spontanea: ma quante ondate e quante vaccinazioni serviranno per porre fine a questa presunta pandemia?
Nessuno, ripeto, nessuno ne nega la virulenza, ma c'è un limite alla demenza. Le conseguenze psicologiche nelle persone sono devastanti e ben peggiori delle morti causate in persone, soprattutto, over 80. Agli altri, a quelli più giovani, chi penserà e chi pagherà per riportarli alla ragione del buonsenso comune?
Oltre al tempo del bastone e della carota è arrivato, a nostro avviso, il tempo della disobbedienza civile. Lo annunciamo senza timori: noi non indosseremo la mascherina all'aperto perché è un nonsenso e se non ci credete andatevi a riascoltare le parole dell'igienista ed ex attore Ricciardi nel pieno della pandemia. Agghiaccianti alla luce di quanto vogliono farci credere. Mascherine, distanziamento sociale, niente abbracci, baci e sesso, tutto avrebbe funzionato e tutto doveva andare bene. Abbiamo visto i risultati: non è servito a un c...o o poco più. Quindi, voi continuate a mascherarvi, noi aspetteremo il prossimo... Carnevale.