Spunti di riflessione e spazi di discussione per una nuova progettualità che sappia cogliere le opportunità di sviluppo a partire proprio dalle specificità tipiche locali.
Il convegno “Turismo & prodotto tipico: una nuova strategia territoriale”, promosso dall’Unione Comuni Garfagnana – ente capofila dell’Ambito Turistico Garfagnana Valle del Serchio – in collaborazione con la Banca Versilia Lunigiana Garfagnana del gruppo Credito Cooperativo e con il supporto degli uffici dell’Ente e dello I.A.T. (Ufficio Informazioni e di Accoglienza Turistica) Garfagnana – è stato un importante momento di condivisione e di analisi alla presenza di amministratori, operatori, studiosi ed esperti del settore.
L’evento si è tenuto nella giornata di ieri (venerdì 17 novembre) al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana, ed ha visto coinvolti anche gli studenti delle scuole. Quello che è emerso è un quadro sul turismo piuttosto complesso, fatto di criticità congiunturali, ma anche di appassionanti sfide che il mondo di oggi lancia attraverso gli innovativi strumenti di promozione e comunicazione.
A moderare e coordinare la mattinata il dirigente dello staff dell’Unione Comuni Garfagnana Francesco Pinagli che ha spiegato come turismo, agricoltura e difesa del suolo siano strettamente collegati tra loro e come non si possa prescindere, in questo settore, dalla collaborazione tra pubblico e privato.
Quindi i saluti istituzionali portati dal vice-presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, Michele Giannini, il quale ha sottolineato come il turismo possa essere una risposta ai problemi che affliggono il nostro territorio (carenza di lavoro, servizi e rischio idrogeologico), dal presidente dell’Unione Comuni della Media Valle del Serchio, Marco Remaschi, che ribadito come la valorizzazione dei borghi, la manutenzione e gli incentivi alle imprese siano aspetti fondamentali per il rilancio delle aree interne, e dal vice-presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Raffaella Mariani, che ha fatto luce sulle opportunità che gli enti già offrono agli imprenditori che decidono di investire sul territorio. Pietro Salatti, vice-presidente della BVLG, ha infine portato i saluti del presidente Enzo Stamati e del direttore generale Maurizio Adami, ricordando che la mission della banca – i cui interventi ricadono soprattutto nelle aree interne – sia proprio quello di affiancare qualsiasi imprenditore che possa portare un miglioramento sul territorio.
Martina Moriconi, responsabile Ambito Turistico Garfagnana Valle del Serchio del Servizio Turismo Cultura e Comunicazione dell’Unione Comuni Garfagnana, ha illustrato le attività dell’Ambito Turistico Garfagnana Valle del Serchio, mentre il professor Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro Studi Turistici, ha tracciato un quadro analitico del turismo post-Covid. A scendere ulteriormente nel dettaglio tecnico del convegno, sono stati: Sonia Pallai, responsabile Turismo per Anci Toscana, che ha sollecitato un nuovo approccio culturale che superi i confini amministrativi; Marina Lauri, presidente del GAL MontagnAppennino, che ha parlato del nuovo documento programmatico presentato alla Regione Toscana; Davide De Crescenzo, direttore di intoscana.it e dell’area contenuti di Fondazione Sistema Toscana, che ha relazionato sul ruolo della narrazione nella promozione di una destinazione turistica; ed infine Enrica Lemmi, docente dell’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze Politiche e Direttrice Accademia del Turismo, Fondazione CAMPUS, che ha chiuso rivolgendosi, in particolare, ai giovani.
A conclusione del convegno – primo appuntamento del “Patentino dell’Ospitalità” – è stato dato spazio al dibattito con interventi degli operatori del settore e del pubblico. Hanno preso la parola sul palco Danilo Musetti (Consorzio Garfagnana Produce), Ivo Poli (Ass. Città del Castagno), Lorenzo Satti (Garfagnana Coop) e Andrea Elmi (Coldiretti), che hanno puntato i riflettori sulle criticità da risolvere con urgenza tramite un coordinamento di tutti gli attori della Garfagnana.
“È stata senza dubbio una mattinata ricca di contributi interessanti – ha dichiarato il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi – che spero rappresenti uno strumento di confronto anche per il futuro. Il nostro passato è il nostro valore aggiunto, per questo dobbiamo superare il complesso della marginalità per guardare alla nostra terra come ad una realtà unica nel panorama toscano. La pandemia e il cambiamento climatico hanno portato le aree interne a rivestire un ruolo centrale per uno sviluppo sostenibile, che miri ad un turismo lento e diffuso dando il giusto valore al tempo e allo spazio. La Garfagnana, proprio per le sue qualità (ambientale, eno-gastronomica, culturale), rappresenta il contesto ideale per il visitatore in cerca del proprio benessere”.
Turismo e prodotto tipico: spunti e riflessioni dal convegno al Teatro Alfieri
Scritto da Redazione
Castelnuovo
18 Novembre 2023
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