Grande successo per l’incontro online organizzato dal Circolo Fotocine Garfagnana Martedì 5 maggio con Monica Mazzolini, che ha parlato di "Edward Hopper e lo sguardo fotografico". L'opera del grande artista statunitense e le relazioni e contaminazioni della sua pittura con la fotografia sono state esaminate in modo dettagliato ma chiaro ed esaustivo. Sono state presentate le opere dei tanti autori che si sono rifatti alla cifra stilistica di Edward Hopper. Fra i fotografi Joel Meyerowitz, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri oltre ad una serie di autori contemporanei tra cui l’americana Gail Albert Halaban che nel libro Italian Views, una continuazione della serie Out My Window, presenta intimi ritratti domestici sullo sfondo cinematografico della città, fissando lo sguardo attraverso le finestre degli altri nelle comunità di Firenze, Milano, Venezia, Palermo, Napoli, Lucca e Roma, fra cui una foto realizzata in Piazza San Pietro a Somaldi a Lucca.
Fotografi ma anche registi come Wim Wenders, Dario Argento e Alfred Hitchcock che all’opera di Hopper si sono ispirati per inquadrature e location.
Sono state ben 130 le persone connesse via internet all’incontro e diversi sono stati coloro impediti da proprie difficoltà di collegamento. Provenienti da tutta Italia, rappresentano un segno importante di quanta necessità di approfondimento culturale ci sia. In questo tempo in cui l’isolamento sociale e la distanza fra le persone sono l’assioma determinante, impedendo quindi manifestazioni di massa o anche semplici riunioni all’interno di una sala, internet e la rete, seppur ancora inadeguati come ampiezza di banda, soprattutto con operatori radio, rappresentano un mezzo per condividere informazioni, vedersi visivamente, dibattere. Un sollievo di fronte all’isolamento come unico mezzo per affrontare il virus. Soprattutto dove anche a cose normali era un’eccezione l’incontro con personalità autorevoli, che dovevano comunque arrivare da lontano.
Monica Mazzolini, collegato da Trieste, si è laureata in Biologia presso l’Università di Genova, nel 2003 e da sempre è interessata allo studio delle arti visive e della loro storia diventando docente di storia dell’arte e storia della fotografia. E’ autrice del libro “Matite colorate. Appunti d’arte” (Linea edizioni, 2016). Nell’incontro ha annunciato anche una nuova pubblicazione cui ha lavorato in questo periodo di forzato isolamento. Molto interessanti i suoi quotidiani e mattinieri interventi su Facebook in cui va la divulgazione dell’arte è fatta in modo approfondito ma per niente noioso.
Il Circolo Fotocine Garfagnana, organizzatore dell’evento, molto soddisfatto dell’incontro, proporrà presto altre occasioni, conscio di quanto internet e la rete, usati nel modo giusto, possano esplicare la propria potenza proprio nei territori dove l’isolamento e la marginalità è sempre stata una caratteristica distintiva e pesante.