Dopo le pressioni da parte dei territori, il Governo sta allentando le restrizioni per le attività commerciali e, a quanto pare, già a partire dal 18 maggio ristoranti, bar, parrucchieri ed estetiste potrebbero riaprire.
Al momento è solo teoria perché non ci sono né normative né tantomeno regole. E’ quanto ha sottolineato Stefano Pioli, titolare del popolare “Bar Aurora – dal Nando” di Castelnuovo che, in un video, ha riassunto la situazione attuale per la propria attività ma anche di tanti colleghi.
Un video denuncia in cui Stefano lamenta la mancanza di regole e criteri per quella che potrebbe essere la riapertura, evidenziando che sono più i dubbi.
“Vorrei spiegare ai nostri clienti – esordisce Stefano – il motivo per cui non facciamo asporto. La legge prevede che si possa fare ma che i clienti debbano portarsi quanto acquistato a casa o in ufficio per la consumazione: io resto responsabile nel caso che lo consumi fuori dal locale, per cui preferisco non rischiare”.
“Si dice che lunedì 18 maggio potremmo riaprire ma ad oggi, mercoledì 13, ancora non sappiamo se sarà possibile e in quali maniera e con quali modalità, dal punto di vista burocratico e normativo. Mi piacerebbe che la Regione Toscana ci fornisse delle linee guida nel più breve tempo possibile. Come potrò, altrimenti, avere il tempo per sbrigare tutte le pratiche e rispettare le normative? Mi chiedo, ad esempio, come andrà fatta la sanificazione? Devo anche capire se sarò in grado di riorganizzare il lavoro, se lo Stato, dal momento che io riparto, mi toglierà gli aiuti oppure convenga restare chiusi, trattandosi di un’apertura “zoppa” e con vincoli che non la renderanno conveniente”. L’ultimo pensiero riguarda la cassa integrazione: “Abbiamo fatto, da bravi cittadini, tutto quello che andava fatto, adesso lo faccia anche lo Stato, si dia una mossa”.