Un'adesione massiccia, trasversale, significativa. Sorprendente, per certi aspetti. Indubbiamente sentita. A riprova che il tema della sanità, oggi più che mai, merita i riflettori accesi su di sé.
Piazza Umberto I, simbolicamente il "cuore" della Garfagnana, è stato il palcoscenico della manifestazione che ha visto aderire cittadini e amministratori a fianco al grido "Senza ospedale non c'è futuro". Un messaggio chiaro affinché i due presidi ospedalieri presenti in Valle, l'ospedale "Santa Croce" di Castelnuovo e il "San Francesco" di Barga, non vengano depotenziati (come, purtroppo, le notizie degli ultimi giorni hanno fatto temere) ma, casomai, rafforzati.
La manifestazione è iniziata puntuale alle 18 ed ha visto presenti numerosi sindaci, amministratori delegati e membri dell'opposizione di tutta la Mediavalle e Garfagnana, a simboleggiare l'unità di intenti di tutte le comunità. Mascherine obbligatorie, distanziamento pure.
Ecco le voci dei protagonisti:
Silvia Bianchini, capogruppo di minoranza del comune di Castelnuovo, tra le promotrici della manifestazione: "L'importanza di tutti questi amministratori presenti è grandissima. Un segnale veramente forte. Evidentemente il problema della sanità è davvero sentito da tutti in questo momento. Abbiamo rischiato grossissimo. Abbiamo rischiato di perdere la cardiologia, che voleva dire perdere un ospedale, perché gradualmente saremmo arrivati a quello; adesso la Regione ha "tamponato" questa situazione con alcuni medici che si alterneranno in questi mesi fino a settembre, noi però non abbiamo annullato la manifestazione di oggi, che era in programma da tempo. Vogliamo gridare ancora più forte che questo non ci basta. Vogliamo rassicurazioni sul futuro e una programmazione che dia certezze su quanto accadrà anche dopo settembre, quando questo 'accordo' con i medici sarà terminato. Vogliamo guardare oltre. Sapere cosa accadrà domani. Chiediamo certezze".
Francesco Feniello, capogruppo di opposizione a Barga, spiega: "Abbiamo aderito a questa manifestazione perché riteniamo importante essere uniti in questa battaglia che dobbiamo condividere. Per troppi anni ci siamo divisi e i risultati ottenuti non sono stati buoni. E' sotto l'occhio di tutti lo smantellamento della nostra sanità. Abbiamo perso il medico sull'automedica e nessuno ha detto nulla. Abbiamo perso l'ambulatorio cardiologico a Castelnuovo e, nello stesso tempo, anche la riabilitazione cardiologica a Barga. Troppi servizi essenziali ai cittadini che ci stanno venendo tolti".
Riccardo Giannoni, responsabile provinciale di FdI, era presente in piazza: "Questa è una manifestazione spontanea, partita da tanti residenti e cittadini della Mediavalle e Garfagnana, alla quale ho deciso di partecipare, in qualità di rappresentante provinciale di Fratelli d'Italia, perché sono certo che queste terre sono straordinarie, ma necessitano del minimo di servizi garantiti ai cittadini che vi abitano. Non garantire un livello sanitario soddisfacente, infatti, significa destinarle all'abbandono e al degrado".
Sanità, la Valle scende in piazza: "No soluzioni tampone, ma certezze"
Scritto da Redazione
Castelnuovo
08 Maggio 2021
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