Si dice che la luna abbia una sua influenza sulle cose terrestri. Se così fosse, è possibile che un super-concerto come quello di stasera debba qualcosa alla super-luna che lo ha fissato dall'alto.
No, non può essere lui. Non può essere quel ragazzino che 61 (sessantuno!) anni fa cantava "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte...". Eppure lo è. Eccome se lo è. Gianni Morandi sembra aver trovato la combinazione alchemica per non invecchiare mai.
Sarebbe bello poter raccontare com'è Gianni Morandi sotto il palco. Il problema è che è tale e quale a come appare sul palcoscenico. Una persona semplice, affabile, genuina. Con quella cadenza emiliana inconfondibile nella voce e quella irradiante gioia di vivere nel sorriso. I suoi fans sono come lui: radiosi. Anche se, nel caso di Gianni Morandi, sarebbe più corretto parlare di fans al femminile. Perché sì, nonostante le 78 primavere (!) sulle spalle, Gianni è ancora un sex symbol per le sostenitrici d'antan. Il suo pubblico è cresciuto con lui, è vero; ma sono anni, che importa? Ciò che conta è come uno si sente dentro. L'età è solo un dato anagrafico. Un numero. L'algebra della vita, si sa, non è la stessa del cuore.
"Mi sento per metà emiliano e per metà toscano - ha detto Morandi, scherzando, prima del concerto -. Vengo da un paesino che si chiama Monghidoro e lì metà tifano per la Fiorentina e metà per il Bologna! Ricordo che, in occasione del derby dell'Appennino, non si sapeva mai se andare a Firenze o, appunto, a Bologna". Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, lo ha voluto omaggiare con il Pegaso d'Oro proprio per riconoscere i suoi alti meriti artistici e l'amore per la Toscana. "Mi sento orgoglioso di ricevere questo premio - ha commentato Morandi -. La Fortezza di Mont'Alfonso è un luogo fantastico, magnifico, unico. E' veramente un piacere essere qui stasera, per la prima volta".
Il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi non ha trattenuto l'entusiasmo: "Avere qui il presidente Giani e Gianni Morandi è, per noi, un'occasione straordinaria - ha dichiarato -. Quella di stasera è una festa popolare per la nostra terra che, dal dopoguerra in poi, ha vissuto dei momenti difficili. Sono anche un po' emozionato perché sento che si tratta di un evento importante". Il presidente Giani ha invece spiegato il valore del Pegaso: "E' un richiamo alla libertà: il cavallo che si libra, con le sue ali, in cielo. Libertà, quindi, anche nell'espressione dell'artista".
Morandi, ricevuto il premio, si è poi trasferito in camerino per cambiarsi in vista del concerto. Sul palco, però, è rimasto lo stesso. Sì, il vestito era diverso; in mano aveva un microfono; al collo, una chitarra. Ma, in sostanza, era tale e quale a prima dell'esibizione. Davvero la maschera del divo non gli si addice. E al pubblico piace proprio per questo. Per la sua grinta, la sua spontaneità.
Un personaggio autentico, onesto, sincero.
Curioso, davvero.
Il curioso caso di Gianni Morandi, l’eterno enfant prodige: "Mi sento per metà toscano"
Scritto da andrea cosimini
Castelnuovo
02 Agosto 2023
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