“Inverno caldo” per gli studenti dell’Ipsia e dell’Iti che fanno capo all’ISI Garfagnana, ospitati nell’edificio scolastico di via Nicola Fabrizi a Castelnuovo di Garfagnana. Questa mattina, una buona rappresentanza di tutte le classi hanno iniziato uno sciopero di fronte all’edificio per protestare contro le condizioni in cui si trova l’edificio. Un messaggio indirizzato alle istituzioni, in particolare alla Provincia di Lucca che gestisce gli edifici scolastici degli istituti di istruzione superiore. Un’iniziativa nata di concerto tra tutti i rappresentanti di classe nei giorni scorsi, che ha portato a stilare un documento che evidenzia tutte le criticità della loro scuola.
E’ una sorta di “lista della spesa”, tanti problemi a cui urge mettere mano ma ai quali, finora, si è intervenuti solo con misure tampone. Come detto si protesta per tanti problemi, tra i quali la mancanza della palestra, bloccata da lavori che durano da anni, un parcheggio adibito alla scuola sotto dimensionato, vari problemi strutturali in svariate classi, riscaldamento malfunzionante nei laboratori, la mancanza di un ingresso coperto, bagni officine danneggiati. Ci sono poi problematiche serie all’interno delle singole aule, praticamente in tutte, tra muri danneggiati, infiltrazioni di acqua e umidità, finestre rotte, banchi danneggiati, mancanza di appendiabiti, termosifoni danneggiati, cattivi odori.
“Lo sciopero è iniziato oggi – spiegano con voce unica gli studenti – ma intendiamo ripeterlo nei prossimi giorni, fino a che qualche autorità competente ci possa dare ascolto e trovare una soluzione ai nostri problemi”. Gli studenti sono tutt’ora di fronte al proprio istituto al quale hanno affisso uno striscione con un messaggio rivolto alla provincia: “Abbiamo problemi da risolvere e non da ignorare!”.