Corona Virus, Sars-Cov 2, Covid 19 sono termini che tutti purtroppo conosciamo molto bene, così come abbiamo imparato a conoscere il significato e la differenza fra termini come “Epidemia”, “Pandemia”, “Zona rossa”; abbiamo imparato a rispettare (con fatica, bisogna ammetterlo!) le restrizioni che il Governo necessariamente ci ha imposto e siamo tutti, in tutta Italia uniti dalla speranza che questo momento passi il prima possibile.
All’inizio dell’epidemia i casi lombardi ci sembravano ancora lontani, quelli lucchesi controllabili ma poi sono arrivati anche nella nostra Garfagnana, una terra che consideriamo lontano da tutto, eppure il virus è arrivato qui, contagiando ad oggi diverse persone tra le quali risulta il primo decesso.
Questi casi hanno scosso l’intera popolazione garfagnina: il problema Corona Virus è diventato una minaccia anche qui e quindi corsa alle farmacie per reperire mascherine, disinfettanti, corsa ai supermercati per fare quante più scorte possibili, fino a quando un grido ha fermato la frenesia: l’ospedale Santa Croce di Castelnuovo ha bisogno di aiuto.
Sono proprio loro ora che hanno bisogno di noi: medici, infermieri, oss, personale sanitario hanno bisogno di mascherine, di guanti, di attrezzature necessarie per poter lavorare. Per questo motivo è partita una raccolta fondi da parte della Dottoressa Nicole Bosi Picchiotti sul portale gofundme.com.
A tale richiesta, una risposta forte e decisa arriva dai lavoratori della cartiera Lucart di Castelnuovo. Ci spiega l’iniziativa Bruno Casotti, in qualità di presidente del Fondo Cassa Dipendenti, dove molti lavoratori versano una quota mensile utilizzata fino ad oggi per iniziative interne allo statuto. Oggi, invece, i dipendenti hanno preferito donare la somma di 10mila euro affinchè si possa acquistare mascherine e filtri necessari ai nostri “angeli” (medici, infermieri, oss, volontari):
“Voglio far capire quanto i lavoratori della Cartiera di Castelnuovo sentano questo difficile momento e vogliano quanto prima ripartire tutti insieme, senza dover scegliere chi salvare. Infatti, appena è stata proposta tale iniziativa nessuno si è tirato indietro e tutti hanno aderito. Consapevoli anche che si sarebbe abbattuto notevolmente l’accumulo del Fondo Cassa Dipendenti e che avremmo forse dovuto rinunciare anche ad altre iniziative che in questo momento risultano di meno importanza. Oggi la sola cosa fondamentale per noi lavoratori della Cartiera di Castelnuovo è poter aiutare la nostra comunità. Io come presidente mi sento orgoglioso di rappresentare i miei colleghi di lavoro, ero consapevole della loro generosità e sicuro che non si sarebbero mai tirati indietro di fronte alle difficoltà. I dipendenti della cartiera Lucart di Castelnuovo ci sono oggi, domani e sempre”.