Iniziati ufficialmente i lavori dell’inchiesta pubblica, presieduta dall’avvocato Giovanni Iacopetti, indetta dalla giunta regionale sulla questione pirogassificatore KME, con un incontro preliminare che ha visto nella sala i rappresentanti della multinazionale, membri per le amministrazioni di Barga e Gallicano, compresi i sindaci dei due paesi, oltre che ovviamente il comitato “La Libellula” e svariate figure politiche ed istituzionali della provincia.
In questa prima fase preliminare Iacopetti ha voluto procedere all’organizzazione dei successivi incontri, comunicando alla platea, circa duecento persone, gli aspetti tecnici dell’inchiesta, tra cui le modalità d’intervento nel dibattito e tutti i dettagli riguardanti quello che si spera sarà il preludio della fine per questa vicenda che divide la comunità barghigiana ormai da troppo tempo.
Vi è stata poi la nomina ufficiale dei commissari per le due parti in causa: l’ingegner Massimo Stevanin per il comitato “La Libellula”, i comuni di Barga e Gallicano e per tutti i contrari al progetto, mentre l’ingegner Giancarlo Fruttuoso per KME, che vigileranno sull’inchiesta assieme al presidente Iacopetti.
I dettagli verranno comunicati in via ufficiale nei prossimi giorni, anche se già sono stati fissati i prossimi due incontri: uno dedicato al dibattito generale sull’argomento il 21 febbraio, che sarà per motivi di tempo probabilmente frazionato in altri due incontri nei giorni successivi vista l’enorme mole di punti di vista e pareri che dovranno essere esposti, ed uno il 27 marzo, vicino allo scadere del termine ultimo di 90 giorni per la fine dell’inchiesta, dove verrà esposta la tesi finale sull’inchiesta che verrà inviata in regione.
In quest’ultimo incontro sarà anche possibile intervenire nel caso si sia contrari a ciò che sarà scritto nella tesi e tutte le obiezioni verranno poi verbalizzate e aggiunte al documento.