"Il dolce vivere al tempo di Giovanni Pascoli e Giacomo Puccini. Viaggio documentario e fotografico nelle dimore". Sono i punti di contatto che hanno fatto la conoscenza tra il compositore e il poeta ad essere protagonisti della mostra che apre questo sabato 13 luglio 2024 alle 18 alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma, 20), nell'anno del centenario pucciniano, organizzata insieme alla Fondazione Giovanni Pascoli di Barga, alla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago, all'Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Barga, del Comune di Lucca, dell'Archivio fotografico A. Fazzi che ha concesso i materiali fotografici in esposizione, della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca e di Unitre Barga, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Per la prima volta, questi due numi tutelari della cultura novecentesca sono messi a confronto attraverso la lettura delle loro abitazioni, grazie anche a documenti originali ed oggetti personali.
Delle tre sezioni nelle quali si articola la mostra, una prima è dedicata al rapporto tra Pascoli e Puccini e al suo sviluppo negli anni. Si tratta della chiave di volta concettuale di questa esposizione, non a caso disposta nella sala di Villa Caproni che con il suo terrazzo si sporge sul giardino, che guarda Barga e il cielo e gli alberi. Qui si troveranno una ricostruzione cronologica, le fotografie dei loro incontri e lettere dal loro scambio epistolare.
Una seconda sezione riguarda i luoghi e le dimore dei due: racconta come scelsero rispettivamente Castelvecchio e Torre del Lago, come acquistarono le case, come le modificarono a propria immagine, come le vivevano nel quotidiano e come sono state, oggi, rese musei. In questa sezione si trova la maggior parte del materiale inedito.
Una terza riporta 12 temi attraverso i quali si guarda a questi due amici: le passioni che li univano o li dividevano: dai luoghi ai divertimenti, dalla casa alla cucina, dalla natura ai cani, alla macchina fotografica e alle "vaste solitudini" dell'ispirazione, dalle amicizie alle "officine" creative cioè i due studi, a quella, comune, per il fumo.
Infine, una quarta sezione ospita le foto artistiche che Caterina Salvi ha dedicato alle due abitazioni.
La mostra esporrà fotografie, oggetti e documenti provenienti dall'Archivio Pascoli di Castelvecchio a Barga, dall'Archivio Puccini di Torre del Lago e in parte proveniente da fondi privati. Si tratta di documenti quali carteggi, fotografie, oggetti e fotografie artistiche che creeranno a un percorso originale e affascinante che permetterà al visitatore di osservare i luoghi e le dimore del poeta Giovanni Pascoli e del celebre compositore Giacomo Puccini.
I curatori sono Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci ETS, Sara Moscardini, addetta culturale della Fondazione Giovanni Pascoli nonché direttrice dell'Istituto storico lucchese sezione di Barga, Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, Patrizia Mavilla direttrice della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, Caterina Salvi, fotografa e grafica.
"Nella ricorrenza del centenario Pucciniano – spiega la presidente della Fondazione Ricci, Cristiana Ricci - si è pensato di favorire la conoscenza di questi due grandi artisti, uno poeta, l'altro compositore, attraverso un accostamento dei loro due modi di vivere per stabilire possibili punti di contatto che trovano fonte dalle stesse biografie, nelle loro dimore, negli oggetti che li circondavano e dalle persone a loro legate. La conoscenza tra Pascoli e Puccini s'impernia su una profonda e sincera stima reciproca che dall'apprezzamento sul piano estetico sconfina in quello della personalità: l'uno vedeva nell'altro la maggiore espressione contemporanea di un'arte, di una categoria dell'anima. Due volte soltanto si incontrarono, nella casa del poeta a Castelvecchio, nel 1908 e nel 1911. Dal 1898, l'anno in cui Puccini scrisse la sua prima lettera, i loro rapporti furono per lo più indiretti. Un paio di fotografie scattate sull'altana della casa di Castelvecchio, alcune lettere, una breve poesia di 16 versi, sono quanto rimane del rapporto tra Pascoli e Puccini. Pascoli sperava in un componimento in note della sua poesia che attese invano. Avevano amici comuni, fra i quali Alfredo Caselli, che nella vita di entrambi svolse un ruolo importante".
"L'intento della esposizione è di promuovere anche i patrimoni, di grande valenza artistica, storica e culturale, conservati nella Casa Museo Pascoli a Castelvecchio Pascoli e della Casa Museo Giacomo Puccini a Torre del Lago – conclude Ricci -. La mostra, in cui è insito un elevato valore culturale, è l'esempio, quindi, di un significativo percorso di collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private, infatti a questo proposito, si renderanno visibili, anche alcuni significativi pezzi provenienti da altre collezioni private italiane".
La mostra sarà aperta dal 13 luglio al 31 agosto 2024: il martedì 10-13, il venerdì 15,30-19,30, sabato e domenica 11-13 e 17-19. Ingresso libero.