Apertura straordinaria al pubblico per Villa Caproni a Barga, storico edificio in stile Liberty, sede della Fondazione Ricci ETS, per la Giornata nazionale dell'associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) 2023 (www.associazionedimorestoricheitaliane.it), di cui fa parte. Domenica 21 maggio 2023 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, per l'occasione, sarà esposta una serie di fotografie tratte dall'Archivio Caproni dal titolo "Album di famiglia. Memorie fotografiche dell'Archivio Caproni". La giornata è anche l'ultima occasione di visitare la mostra "La nuova Barga. Architettura e Arti decorative tra Liberty e stile eclettico".
L'esposizione fotografica "Album di Famiglia" vede protagonista la famiglia Caproni, che ha edificato nel 1908 il prezioso edificio Liberty nella zona del Piangrande a Barga, oggi sede della Fondazione Ricci. La recente donazione alla Fondazione Ricci di una grande parte dell'archivio privato appartenente alla famiglia Caproni consistente in lettere, fotografie cartoline e libri, ha infatti permesso di selezionare una serie di circa 40 fotografie legate a queste famiglie che bene si coniuga con l'ultimo giorno di apertura dell'esposizione. Una famiglia dal passato importante: i fratelli Emilio e Pietro Paolo Caproni, originari di San Pietro in Campo a Barga, che divennero i più illustri "figurinai" italiani a Boston. Aprirono la loro attività, la Plastic Arts Society PP. Caproni e Brother nel 1892 rilevando una precedente azienda, la Paul A. Garey & Company, dove Pietro Paolo era partito come semplice apprendista. La galleria e lo studio dei due fratelli Caproni erano ospitati in due edifici collegati tra loro all'angolo tra Washington e Newcomb Street a Boston. I fratelli costruirono prima un edificio all'8-12 di Newcomb Street e poi acquistarono e ristrutturarono Washington Street nel 1914-1920.
I due fratelli italiani hanno portato la scultura classica proveniente da tutto il mondo nelle case e nelle accademie americane. Lo scultore/artigiano Pietro Caproni, attraverso i suoi molteplici viaggi in tutto il mondo, realizzò riproduzioni di qualità con stampi direttamente da capolavori conservati in musei come il Louvre, il Museo Nazionale di Atene, il Vaticano, la Galleria degli Uffizi e il British Museum. Considerato uno dei più grandi scultori del suo tempo, Pietro fu uno degli ultimi a cui fu concessa la libertà di fondere direttamente da oggetti museali.
All'ingresso della Villa Caproni si trovano ancora due pezzi della loro produzione. Si tratta di due scene ben riconoscibili: l'ingresso di Alessandro Magno a Babilonia, realizzato dallo scultore danese neoclassico Bertel Thorvaldsen (1770-1844) per Napoleone Bonaparte, realizzato da calco dalla ditta dei Caproni.
Nella mostra "Album di Famiglia" si trovano esposti i ritratti fotografici della famiglia Caproni: Emilio con la moglie Aida Gonnella e la figlia Elda sposata all'industriale Giovanni Giorgetti con il loro figlio Giorgio, e Pietro Paolo con la seconda moglie Gertrude Brinkhaus, colei che prima assistente, ha poi gestito le vendite, il marketing, inclusa la modifica dei cataloghi e la creazione di collegamenti con leader artistici e accademici.
Nella villa è rimasta ad abitare la famiglia Caproni- Giorgetti fino agli anni Settanta del Novecento. Dopo alcuni passaggi di proprietà è stata acquistata dall'imprenditore G. Mario Ricci e destinata nel 1995 a sede della Fondazione che porta il suo nome.
Le attività che svolge la Fondazione Ricci sono rivolte alla promozione di iniziative culturali, il recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e artistico della Media e Alta Valle del Serchio e la realizzazione di azioni e opere a carattere sociale e umanitario.
Nei suoi oltre 30 anni di attività la Fondazione Ricci si è affermata come punto di riferimento culturale e si è impegnata per la realizzazione d'iniziative interessanti come mostre, concerti, conferenze, presentazioni di libri, restauri di opere d'arte e monumenti, proprie pubblicazioni.
La villa costruita nel 1908 conserva al suo interno ancora molti degli arredi originali: dal grande camino nel salone, ai pavimenti decorati, a molti lampadari ancora presenti. Ospita inoltre al piano terreno una nutrita serie di opere pittoriche dei primi anni del Novecento degli artisti: Alberto Magri, Giovan Battista Santini, Umberto Vittorini, Adolfo Balduini, Bruno Cordati e molti altri.
La giornata ADSI è domenica 21 maggio e la sede della Fondazione Ricci sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Per maggiori informazioni: 0583724357,