Lo aveva promesso, l'ha mantenuto. Le avevamo pronosticato la vittoria e, se avessimo azzeccato il pronostico, la prima intervista l'avrebbe fatta proprio con la Gazzetta del Serchio. Detto fatto. Ecco qua domande e risposte della rieletta principessa di Barga.
Buonasera sindaco. O sindaca come scrive e dice lei. Cambia qualcosa scusi?
Forse per qualcuno no... ma per me si. Un segnale di un riconoscimento della differenza come ricchezza.
Una vittoria senza ombre e senza timori. Caterina Campani ha sbaragliato il campo. Come ha festeggiato?
Con la mia famiglia, tutta la mia squadra, con tutte le forze politiche che mi hanno appoggiato e con le tante persone che in questa campagna mi hanno aiutato sostenuto e dato una mano. Ho festeggiato con abbracci e sorrisi.
Mai avuto paura di perdere?
Nella vita non si deve avere paura, le cose vanno affrontate con coraggio e determinazione.
La prima cosa che farà dopo la sua 'incoronazione'?
Sono stata in Kme e ho iniziato a lavorare per la composizione della giunta e delle deleghe.
Scommettiamo che il primo a farle i complimenti è stato Andrea Marcucci.
Non sono voluta stare nella stanza della sede che avevamo allestito per seguire i risultati. Andrea Marcucci è stata la persona che è venuto a dirmi che avevo vinto.
In famiglia che hanno detto?
Tutti molto felici, soprattutto, mio padre ed è a lui che ho voluto dedicare questa vittoria. Felici perché hanno visto questi anni quanto mi sono spesa per la comunità.
Sia sincera: se avesse perso cosa avrebbe fatto?
Ci sarei rimasta male non lo nego, ma non ne avrei fatto una tragedia. Avrei ripreso la mia vita come prima di avere questo ruolo con serenità e pensando di più a me stessa.
C'è qualcuno che sente di voler ringraziare?
Uno in particolare no davvero, tanta tanta gente ci ha aiutato a raggiungere il risultato.
Alla sua rivale Morelli cosa vorrebbe dire in questo momento?
Nulla, se non auguri di buon lavoro, ma lo stesso augurio lo faccio anche a Feniello.
Barga cosa rappresenta per lei?
Tutto. La mia vita, qui sono nata, cresciuta, diventata donna, sono sempre stata in mezzo alla comunità. Amo questo territorio e i miei cittadini per me sono la mia famiglia.