Un 8 marzo un po’ malinconico, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ma comunque importante da celebrare, in quanto giornata internazionale dei diritti della donna. Per l’occasione, abbiamo deciso di porre tre domande a Sonia Ercolini, presidente della commissione pari opportunità.
Come ha influito questa emergenza sul piano degli eventi e degli incontri che si sarebbero dovuti tenere oggi?
“A nome della commissione pari opportunità avremmo voluto festeggiare insieme a tutta la comunità la "Giornata internazionale della donna" con i tanti eventi culturali organizzati per valorizzarla. Per i motivi sanitari di cui siamo a conoscenza, il tutto è stato rinviato; ma cogliamo l'occasione per esprimere la nostra solidarietà a tutte le donne e alle loro famiglie che stanno vivendo questo momento di grande incertezza, questa guerra senza armi. Un disagio non solo di salute, ma anche psicologico, economico e sociale. Vogliamo abbracciare virtualmente tutte le donne del nostro comune che hanno un'attività o un lavoro da difendere, una famiglia da tutelare, malati da curare. Dobbiamo starci vicine e dimostrare quella forza che noi donne riusciamo ad avere nei momenti di difficoltà”.
Che valore ha per lei la festività dell’8 marzo?
“Secondo me è giusto che ci sia una ricorrenza annuale dedicata alla donna, come credo lo sia per tutte le altre festività e giorni intitolati al ricordo. Questo è solo un giorno particolare dove si può ringraziare la donna in tutte le sue sfaccettature, anche se, ovviamente, sono d’accordo con chi sostiene che la donna debba essere sempre festeggiata: non credo che ci sia niente di male nel trovare proprio nell'8 marzo un giorno per valorizzare tutte le donne.”
Quali sono, a suo giudizio, gli eventi “essenziali" in ricorrenze come questa?
“Tutti gli eventi che ci sono stati proposti e ai quali abbiamo dato il patrocinio hanno, per me, lo stesso valore: sono forme di espressione diverse, dal punto di vista sociale fino a quello più culturale, che mettono in evidenza le qualità della donna. Secondo me tutti, dalla proiezione del film di venerdì sera ai due incontri culturali che dovevamo fare con la fondazione Ricci e la “Passeggiata Rosa” che era stata organizzata al ciocco, come anche l’evento in biblioteca accompagnato dalla musica lirica, avrebbero creato veramente un bellissimo weekend, all’insegna della donna e per la donna. Aggiungo anche che i ragazzi dell’Isi Barga avevano organizzato a loro volta un Flash Mob, che si sarebbe dovuto tenere ieri mattina in piazza Pascoli, ed il quale avrebbe dato un valore aggiunto a tutti gli ideali e i temi che gravitano attorno a questo giorno.”
Anche la consigliera Beatrice Balducci si è espressa in merito, aggiungendo che “per quanto riguarda gli eventi che si sarebbero dovuti svolgere questo fine settimana a Barga sicuramente c'è dispiacere, ma comprendiamo il momento delicato ed è necessario rispettare le regole per la salute di tutti i cittadini. Cercheremo di rinviare le iniziative in programma ai mesi successivi e ringrazio tutte le persone, le associazioni e le insegnanti che hanno collaborato e si sono impegnate nell'organizzazione degli eventi: credo che ognuno di questi, culturale, musicale o sportivo, possa essere utile a farci riflettere, confrontarci e condividere vicende sia passate e sia presenti sulla figura della donna”.
“Per quanto riguarda la festa della donna di per sé – conclude Balducci -, ritengo che la donna andrebbe rispettata e valorizzata tutti i giorni, visti soprattutto i dati di violenza sempre più numerosi. Ritengo comunque che questo giorno possa rappresentare un momento di riflessione e di confronto sulle battaglie passate delle donne ma anche sul mondo di oggi, ad esempio per tutte quelle donne oggi in prima linea per combattere questa emergenza di COVID-19, dimostrando grande valore.”