Tra mille interrogativi la scuola si appresta a ricominciare, e la vicenda che vede loro malgrado protagonisti alcuni genitori, impossibilitati ad iscrivere i loro figli alla scuola che più si adatta alle necessità familiari, si intreccia con l'emergenza Covid e con le ataviche problematiche che devono affrontare le persone che vivono i territori di montagna.
"Come molti genitori ad inizio anno ho iscritto mia figlia alla materna di Fornoli - ci spiega Letizia Rinaldi - in quanto unica alternativa per portare la bimba a scuola, considerando che noi (i genitori, nda) iniziamo a lavorare prima delle sei e i nonni non sono sempre disponibili. Abbiamo un caro amico che è disposto a farsi carico della piccola e portarla a scuola a Fornoli".
Queste necessità, alla base della decisione di voler iscrivere la bimba a Fornoli, vengono spiegate anche all'Istituto comprensivo. A fine Giugno però arriva la comunicazione che per otto bimbi è stata rifiutata l'iscrizione, e viene suggerita l'iscrizione alla scuola di San Cassiano.
A questo punto i genitori decidono di non arrendersi, danno vita ad un gruppo e con l'aiuto di Maddalena Taliani e di Barbara Fini inizia una serie frenetica di contatti: dal Provveditorato fino alla Regione, fino alla chiamata in causa del Sindaco. Alla fine sembra che la terza sezione a Fornoli, che consentirebbe l'iscrizione dei bimbi, sia fattibile. L'ultimo ostacolo da superare sembra sia la nomina delle maestre, ma la comunicazione che tutto l'iter è andato a compimento arriva, è il 7 di settembre, a sette giorni dall'inizio dell'anno scolastico, ma per i genitori c'è da essere più che soddisfatti.
La sorpresa però è dietro l'angolo: "Oggi alle 12.30 (meroledì 9 settembre, nda) - ci spiega Letizia - è giunta la terza chiamata, in cui mi si dice che devo recarmi subito o comunque entro domani mattina per rifare l'iscrizione di mia figlia, a San Cassiano. Non è stata aperta una terza sezione come sventolato da vari giorni ormai, ma semplicemente suddivisa una della sezioni esistente in due gruppi e le insegnanti sono solo provvisorie. Quindi, a quanto sembra - ci dice ancora Letizia -, quando finirà l'emergenza Covid la bimba, dopo avere passato qualche mese o anche forse un anno a Fornoli, dovrà essere trasferita a San Cassiano".
"E così, dall'altezza dei suoi tre anni - scrive su facebook Letizia con un misto di sarcasmo e rammarico - si sveglierà da sola (da brava mamma gli comprero' una sveglia perché è ancora piccola per il cellulare!), levera' il pannolino, si laverà, si vestirà, farà colazione (quella magari gliela preparo prima!) metterà lo zainetto, il cappotto, chiuderà la porta di casa (sa fare, abbiamo già provato quando si è chiusa in casa!) e finalmente attraverserà metà paese per recarsi al pullmann (devo ricordarmi di insegnarli a leggere l'ora, ho paura faccia tardi!)".
La signora Rinaldi ha espresso la sua rabbia e la sua delusione per questa vicenda, e molto probabilmente non iscriverà la sua bambina alla materna di Fornoli, senza la certezza che ci possa poi rimanere.
Vivere la montagna: da Montefegatesi una storia di ordinario disagio (scolastico)
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
10 Settembre 2020
Visite: 24