II direttore artistico Marco Nicoli ha annunciato la data del 12 settembre come unico giorno in cui si terrà la manifestazione, rispetto alla due giorni classica. Organizzatori pronti ad annullare in caso di peggioramento delle condizioni dovute al Covid.
Intanto la notizia è che la macchina organizzativa per la nona edizione del Paese dei Balocchi è in moto, e come ha avuto modo di dichiarare via social Marco Nicoli, tra gli ideatori e organizzatori della prima ora, la manifestazione si terrà "pensando a tutti gli accorgimenti necessari nel rispetto delle norme anti covid". Naturalmente, come precisato dallo stesso, se le condizioni dovessero mutare, gli organizzatori sono pronti ad annullare l'evento.
Torna quindi sabato 12 settembre la grande festa degli artisti di strada, e per le vie della cittadina termale si potranno incontrare maghi, folletti e cantastorie, che si mescoleranno ai visitatori degli spazi dedicati ai giochi per bambini, all'artigianato artistico e all'intrattenimento musicale.
Le supposizioni che Carlo Lorenzini si sia ispirato a Bagni di Lucca per scrivere le pagine dedicate al Paese dei Balocchi sono suffragate da elementi che vedono la presenza dello scrittore, appassionato giocatore oltre che uomo di profonda cultura, nella cittadina termale. Del resto al tempo della stesura del racconto, seconda metà dell'Ottocento, Bagni di Lucca era il centro della mondanità e del gioco, il luogo dove ha girato la prima pallina di una roulette, la cittadina frequentata dalla maggiore nobiltà europea, che tra le montagne della Val di Lima, oltre a godere del famoso centro termale, si ritrovava per dare vita ad una sorta di festa continua, un "fuori orario" di 365 giorni all'anno. Nobili e letterati si ritrovavano quindi a Bagni di Lucca, al tempo una sorta di "zona franca", soprattutto in rapporto alla "castigata" Lucca, dove potersi lasciare andare al divertimento e alla trasgressione.
Lorenzini non poteva mancare in questo turbinio di emozioni, fatto di incontri importanti e di divertimento sfrenato. Del resto, Collodi si trova veramante a poca distanza da Bagni, basta scavalcare il colle di Benabbio e poi dopo Villa Basilica ci siamo, in linea d'aria i due centri sono veramente vicini.
Bagni di Lucca potrebbe essere quindi, come ha dichiarato l'ex sindaco Massimo Betti, sotto la cui amministrazione la manifestazione ha preso vita, "il vero Paese dei Balocchi".
La manifestazione si è consolidata negli anni, rafforzando una sorta di spirito identitario che attraversa le generazioni, con i più grandi che riescono ad immergersi nella particolare atmosfera, intrisa di divertimento, che nei giorni dell'evento pervade le strade di Bagni, e riuscire per qualche ora a riscoprire il bambino che risiede dentro di noi.
In una delle passate edizioni, durante un'intervista chi scrive chiese al celebre cantastorie Gildo dei Fantardi se si sentisse più Lucignolo o più Pinocchio, ebbene la risposta fu: "Mi sento un po' tutti e due insieme, compresa la fatina".
Via libera per l'edizione 2020 de "Il Paese dei Balocchi"
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
08 Agosto 2020
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