Manto stradale in evidente stato di logoramento, muretti e guardrail molto spesso assenti, numerosi blocchi di cemento per contenere possibili eventi franosi, semafori disseminati su tutto il tragitto quasi come a volerlo dividere in tappe: la strada statale A12, più comunemente nota come “Dell’Abetone e del Brennero”, ha palesemente visto giorni migliori, e sono sempre di più le persone che vivono in prossimità della strada, o la percorrono giornalmente, che chiedono un intervento di risanamento da parte dell’Anas il prima possibile.
Un appello sacrosanto alle istituzioni e agli enti preposti per la gestione della strada, ma che a oggi è risultato quantomeno inascoltato. Infatti, stando a quanto riportano gli stessi cittadini, alcuni interventi temporanei (come i già citati blocchi di contenimento) sarebbero presenti ormai da anni.
Una situazione di certo non facile, che ha portato il consigliere di opposizione a Bagni di Lucca Claudio Gemignani a effettuare un sopralluogo per constatare l’effettivo stato in cui versa la strada e per lanciare una nuova richiesta di intervento.
Gemignani, che come sempre ha condiviso la sua ispezione attraverso un video successivamente postato sui suoi canali social, si è fermato in prossimità della località di Ponte a Diana, dove si trova uno dei maggiori restringimenti della carreggiata proprio a causa della presenza dei blocchi di cemento contenitivi.
Il consigliere non ci va giù leggero nel descrivere la strada come “Disastrata”, paragonandola a un vero e proprio percorso a ostacoli che inficia la qualità della vita dei residenti e dei pendolari e rende difficoltosa l’esperienza dei turisti.
“È necessario prendere coscienza dei problemi presenti lungo il nostro tratto della Strada del Brennero. Sono ormai anni che le stesse problematiche si protraggono senza che nessuno faccia nulla – chiosa Gemignani – ogni tanto si sente parlare di progetti di risanamento, ma alla fine il percorso a ostacoli resta sempre uguale. L’asfalto, in alcuni punti, è logorato, mancano i parapetti e vi sono semafori ovunque. Cosa vogliamo far vedere ai turisti che vengono nel nostro territorio? Davvero vogliamo costringere i pendolari a fare ogni giorno questo calvario? È mai possibile che esistano assurde richieste di risarcimento, alcune da decine di migliaia di euro, che identificano nei cittadini che vivono lungo la strada come coloro che dovrebbero pagare gli interventi di manutenzione? Tutto questo è improponibile”.
Durante il video, oltre a constatare lo stato della strada, Gemignani trova il tempo per fare un duplice appello, diretto all’amministrazione di Bagni di Lucca e all’Anas.
Ovviamente, la società di competenza della viabilità dovrebbe quanto prima sviluppare “progetti seri” per dare un futuro al “Brennero”, ma l’ente locale, secondo il consigliere, ha il sacrosanto dovere di fare la voce grossa per evitare che questi stessi interventi vengano continuamente posticipati.
“Lo stato della strada è pietoso – continua Gemignani – non c’è niente da fare. Bisogna proporre dei progetti seri per risistemare l’intero tratto, ed è per questo che lancio un appello sia all’Anas che all’amministrazione. La prima ha il compito di far partire un piano di risanamento, ma la seconda deve farsi sentire! Noi, come gruppo politico di minoranza, proveremo a interpellare i nostri referenti per sottoporre questa atavica problematica all’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali”.