Il noto professionista è morto sabato scorso all'ospedale Versilia, all'età di 77 anni, a causa del Coronavirus: la Fondazione De Montaigne partecipa al cordoglio e si stringe intorno alla famiglia.
Il Notaio Guidugli era strettamente legato a Bagni di Lucca e alla vita della fondazione culturale Michel de Montaigne, di cui aveva curato lo Statuto, intorno al quale lavorò con generosità e piacere nell'estate del 2008, anno della costituzione della fondazione stessa. "Guidugli ha sempre seguito con attenzione e soprattutto con amicizia la vita della nostra istituzione - ricorda il presidente Marcello Cerubini -. Ha partecipato, insieme alla moglie Lucia, a moltissimi nostri eventi per i quali ha avuto sempre parole di vivo apprezzamento; è stato ideatore, relatore e moderatore in alcune delle nostre Giornate di Studio".
"Bisogna inoltre ricordare - prosegue il professor Cherubini - che Guidugli è stato il primo che spontaneamente ha dato inizio al restauro dei monumenti funebri del Cimitero Inglese".
Infatti nel 2015, nell'occasione di una visita guidata al Cimitero Inglese, dichiarò il suo piacere a restaurare la tomba di John Marshall e Edward Perry Warren, famosi mercanti d'arte. Nel 2012, come Presidente della BCCVG, collaborò concretamente con il Lions Garfagnana per la messa a dimora di cinquanta cipressi lungo il perimetro del Cimitero.
Amante di Bagni di Lucca, dove possiede una bellissima casa, vi trascorreva lietamente i mesi estivi insieme alla moglie e alle figlie Orietta ed Elisabetta.
La Fondazione Montaigne lo ricorda con affetto e rimpianto e gli dedicherà il restauro di un monumento funebre presso il Cimitero Inglese di cui, come detto sopra, fu il primo benefattore, a dimostrazione di una particolare sensibiltà culturale.
Aveva frequentato il Liceo Classico di Massa dove aveva assimilato la cultura classica che avrebbe poi guidato le sue future scelte culturali. Amante della musica operistica e sinfonica, della letteratura italiana e della storia risorgimentale, coltivò questi suoi interessi con particolare passione. Impegnato nella vita politica della sua Seravezza, ricoprì molti incarici pubblici sempre svolti con onestà, competenza e dedizione.
L'intensa attività notarile, svolta a Pietrasanta, non gli ha impedito di ricoprire importanti ruoli, come la prestigiosa carica di Presidente della Banca di Credito Cooperativo della Versilia Lunigiana e Garfagnana, per quattro mandati consecutivi, e la presidenza della Federazione Toscana BCC.