"La chiusura della Riserva Naturale dell'Orrido di Botri fino ad agosto è un altro danno di enormi proporzioni al territorio e alla sua economia, soprattutto in questo periodo". Così il gruppo di minoranza del comune di Bagni di Lucca, "Progetto Rinascimento", composto dai consiglieri Massimo Betti e Giulia Mariani.
"Ci sono ristoranti, rifugi, agriturismi, bar, attività sportive e ricettive - spiegano i due - che danno vari posti di lavoro e che vivono d'estate grazie all'Orrido di Botri: è un cavallo trainante dell'immagine del territorio, a costo zero! Un potenziale turistico enorme (si sfioravano i 15 mila ingressi annui con un importantissimo indotto!). Negli ultimii anni era stato deciso di razionalizzare gli ingressi giornalieri, giustamente, visto il particolare, stupendo ma delicato habitat ricco di biodiversità da salvaguardare. Spalmando le entrate in un ampio periodo venivano garantiti sia gli aspetti naturalistici che economici".
"Leggiamo sconfortati - incalzano i consiglieri di opposizione -, che quest'anno ci sarà riduzione di aperture e sicuramente ci sarà un intasamento di richieste di entrata, cosa che non è un bene perché probabilmente la gente andrà dentro ugualmente, senza controlli. Questo è molto ma molto peggio. In tre anni di amministrazione Michelini abbiamo assistito ad un tracollo anche del nostro Orrido: il luogo non viene valorizzato in nessun modo da operazioni pubbliche, la strada che dovrebbe portare i turisti dentro il comune, quella sterrata che viene a Montefegatesi e scende tutto il comune che aveva subìto interventi migliorativi in vari tratti fino al 2016, non è più stata toccata. Così oggi i turisti vengono dirottati in massima parte dall'accesso da Tereglio".
"L'attuale amministrazione del comune di Bagni di Lucca, sindaco in primis - attaccano Betti e Mariani -, disse in Tv ed in paese "Di essere una priorità assoluta e di volerla asfaltare". Niente è stato fatto negli ultimi anni nemmeno mai sistemata se non da volontari paesani. Sono anni che l'apertura è a rischio, e per garantirla occorrerebbe prevenire avviando accordi continuativi ben prima dell'apertura. Il Covid, con cui si cerca di giustificare tutte le mancanze, ha vietato anche di avviare i necessari accordi con l'ufficio della biodiversità? Purtroppo quella che era la priorità assoluta si è dissolta il giorno dopo le elezioni come tantissime altre promesse da marinai fatte, basate sui propri santi in paradiso quando, sbandierando Marcucci e Remaschi sembrava che a Bagni di Lucca avremmo ricevuto così tanto finanziamenti che i soldi non avremmo più saputo dove spenderli. Promesse purtroppo decisive per recuperare i pochi voti di distacco per vincere".
"Oggi - affermano -, quando si sono visti abbandonare dai padri padroni della valle, sperano di giustificare la propria inefficienza per mancanza di soldi. La situazione era chiara e conosciuta. Purtroppo non mancano solo i soldi, ma anche le idee. Siamo stanchi di continue scuse a cui non crede più nessuno".
"Chiediamo un intervento immediato per rimediare questa mancanza di attenzione all'Orrido di Botri - concludono -: è una battaglia che ha bisogno di coraggio, determinazione e prese di responsabilità. Una battaglia cruciale per questo funesto 2020. Possibile che per ogni cosa l'amministrazione michelini debba sempre essere richiamata e spronata a svolgere quella che dovrebbe essere ordinaria amministrazione?"
Progetto Rinascimento: "Orrido di Botri chiuso, un altro danno di enormi proporzioni per il territorio"
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
14 Giugno 2020
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