Un male doloroso e allo stesso tempo difficilmente diagnosticabile, un problema in alcuni casi così grave da diventare persino invalidante. Sono forse ancora pochi gli studi e le cure per l’endometriosi, ma quantomeno, rispetto ai decenni passati, la comunità scientifica e l’opinione pubblica hanno finalmente preso sul serio una problematica che si stima affligga una donna su dieci. Le campagne di sensibilizzazione sono sempre più numerose, e tra queste non può non essere citata la “Worldwide Endomarch”, marcia simbolica pensata per aumentare la consapevolezza sulla malattia e ormai organizzata in ben 55 capitali sparse per il mondo, Roma inclusa.
Per il 2024 la data da segnare sul calendario è il 23 marzo, quando una solidale marea gialla invaderà le strade della capitale. Un evento encomiabile, che molti vorrebbero ampliare ben oltre i confini di Roma.
Anche Progetto Futuro (PF), lista di minoranza del comune di Bagni di Lucca, vorrebbe sviluppare sul proprio territorio iniziative simboliche utili per dare un messaggio forte e rendere consci della gravità della malattia chi ancora non è del tutto informato.
Questa volontà si è trasformata in una richiesta diretta al sindaco Paolo Michelini e al consigliere delegato alle pari opportunità Francesca Lenzarini, in cui i consiglieri di PF (Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani) chiedono uno sforzo comune non solo per partecipare attivamente alle iniziative legate alla lotta all’endometriosi, ma anche per altre numerose commemorazioni, sparse lungo l’anno, dall’importante valore storico e sociale.
“Si tratterebbe di un invito a compiere una determinata azione – si legge nella proposta di PF – promossa su tutto il territorio italiano, per cui si chiede in data 23 marzo di illuminare di giallo un monumento o più, del nostro comune: magari la facciata del palazzo comunale al capoluogo, del casinò a Ponte a Serraglio, del Ponte delle Catene a Fornoli. La data scelta è il giorno in cui si svolge solitamente il Worldwide Endomarch, organizzata in 55 capitali del mondo. L'edizione italiana della marcia viene organizzata da anni da Team Italy e si svolge a Roma. Sarebbe quindi particolarmente importante, poter dare un forte messaggio simbolico e visivo attraverso l'azione richiesta. Più in generale, inoltre, sarebbe sempre importante che il comune, inteso come comunità, partecipasse a tutte le iniziative che vedono coinvolte, oltre alle donne, molteplici tematiche”.