Un “traguardo” davvero degno di nota quello raggiunto dalla frana situata lungo la Via Ducale: l’evento franoso, infatti, è riuscito a resistere per ben 12 anni senza che nessuno sia mai intervenuto. Col passare del tempo, inoltre, la spaccatura ha continuato a erodere il terreno, ed è ormai a un passo dal manto stradale.
Un “compleanno”, dunque, che non passa inosservato, ma per il quale c’è ben poco da festeggiare. Gli abitanti del territorio e le attività commerciali temono infatti che il danno possa acuirsi sempre di più, col possibile rischio di una chiusura della strada e il quasi completo isolamento rispetto ai centri più vicini e ai servizi essenziali.
Una paura fatta propria dal comitato dei cittadini “Strada Ducale”, che in occasione del dodicesimo anno di permanenza della frana ha deciso di organizzare una manifestazione di protesta con l’obiettivo di dare nuovamente risalto a questa atavica problematica.
Il sit-in, andato in scena la scorsa domenica in località “Al Pero” (l’esatto punto della frana), ha visto la presenza di un nutrito gruppo di cittadini, provenienti in molti casi anche da zone non toccate dalla Via Ducale, e dal consigliere di minoranza di Bagni di Lucca Claudio Gemignani.
I lati della strada sono stati tappezzati da striscioni di protesta e scherno per i mancati interventi di manutenzione, col presidio che è durato per tutta la mattinata.
“È dodici anni che abbiamo questa frana, ma nessuno si è mai preso la briga di risanarla – spiega la presidente del comitato Annamaria Togneri – Noi, come comitato, le abbiamo provate tutte: dagli appelli sulle testate giornalistiche fino agli incontri con la provincia e l’Unione dei comuni. Ovunque andassimo ci veniva detto che era pronto un progetto di riqualificazione, ma alla fine dei conti siamo sempre al punto di partenza se non peggio. Questa storia deve finire: siamo stufi! La gente deve sentirsi sicura quando passa dalla Strada Ducale”.
C’è amarezza nelle parole di Togneri, anche perché, a sentire lei, sarebbero state molte le promesse fatte al comitato per mettere in sicurezza la frana. Belle parole che non si sono però mai concretizzate.
“Alcuni anni fa, se non ricordo male nel 2019 – continua Togneri – il presidente della provincia Menesini ci assicurò che in un quinquennio la strada sarebbe stata completata. Non dimentico le sue parole, anche perché qua non si è ancora mosso nulla a eccezione della frana. Capiamo che nel mezzo ci siano state le criticità della pandemia, ma è passato davvero troppo tempo perché possa essere l’unica motivazione per questo mancato intervento”.
Un altro elemento che non può portare rammarico e perplessità, sempre secondo la presidente, è la scelta, da parte dell’Unione dei comuni della Mediavalle del Serchio, di destinare 80mila per la creazione di una nuova strada forestale “Senza una reale utilità”.
“Se uno vuole le cose si fanno – chiosa Togneri – Noi le tasse le paghiamo e sono gli enti che devono trovare i soldi per gli interventi. Qua cerchiamo di farci sentire da più di un decennio, ma poi scopri che si è deciso di finanziare una nuova strada in mezzo al bosco per 80mila euro. Sono notizie che lasciano senza parole”.
Anche il segretario del comitato, Giorgio Cassettari, ha voluto dire la sua, affermando come agli enti competenti per la Via Ducale sia mancata soprattutto la volontà di intervenire per risanare la frana: una scelta che potrebbe, anche in un futuro non troppo lontano, causare enormi danni per l’intera valle.
“Chi doveva preoccuparsi di questa frana ha perso troppo tempo – racconta Cassettari – e ormai il terreno inizia a mancare anche vicino all’asfalto. Non vorrei che con l’inverno, e quindi con possibili bombe d’acqua e nevicate, la strada venga chiusa: sarebbe la morte per un territorio che, a dispetto dell’esiguo numero di abitanti e attività, ha sempre dato segni di vitalità. I fondi ci sono, dal Pnrr alla regione, ma è proprio mancata la volontà. Non può che esserci amarezza”.
In ultimo, ma non meno importante, il commento del consigliere Gemignani, che lamenta l’assenza dei due comuni competenti (Bagni di Lucca e Coreglia) e della provincia per la gestione della frana.
“Spero con tutto me stesso – afferma Gemignani – che questa manifestazione possa finalmente smuovere le acque e riportare interesse sulla frana della Strada Ducale. È un intervento necessario, inutile girarci intorno, per garantire la sicurezza dei residenti, dei privati che hanno proprietà sul territorio e dei numerosi turisti. Dispiace vedere come le amministrazioni di Bagni di Lucca, Coreglia e della stessa provincia si siano disinteressate della questione. Ora possiamo solo aspettare che le stesse diano nuove disposizioni: noi, nel mentre, cercheremo di tenere alta l’attenzione sullo stato della strada”.