La nuova ordinanza del presidente della regione Rossi, inerente la possibilità di svolgere attività agricole, ha suscitato il giustificato interesse della cittadinanza di Bagni di Lucca, il cui territorio si estende per gran parte in zone collinari, boschive e montane.
Sulla questione, a seguito di diverse segnalazioni e richieste, registriamo l'intervento del gruppo consiliare di minoranza Un futuro per Bagni di Lucca, in queste settimane molto attivo e al servizio della cittadinanza per recepire richieste e fornire informazioni.
Il punto dell'ordinanza in questo è denominato 3b. "Lo spostamento all'interno del proprio Comune o verso altri Comuni per lo svolgimento di attività selvicolturali libere - precisa il gruppo consiliare -, può essere effettuato nel pieno rispetto di quanto previsto dai decreti della presidenza del Consiglio dei ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al Covid-19, e comunque esclusivamente che sia fatto una volta al giorno e da un massimo di due persone".
"L'ordinanza di Rossi - prosegue la nota -, valida fino al 3 maggio, implica quindi il fatto di continuare a ridurre gli spostamenti al minimo ed evitare quelli non necessari. Avere un orto o una selva vuol dire continuità nella cura. Non un andare ora e tornare dopo due settimane. Questa ordinanza quindi, non è un liberi tutti. Non autorizza chi ha seconde case a muoversi, già ci sono casi segnalati. Ci saranno il tempo e il momento giusto".
"Questa ordinanza è un passetto - conclude la nota -, anche e soprattutto per chi è dei luoghi, che ha e, pensiamo, avrà bisogno di legna e orto ora e un domani, data anche la crisi economica a cui andremo incontro. Chi si sposta senza un motivo valido, incorre in tutto quello che la legge prevede".
Cosa si intende per attività agricole amatoriali? La minoranza precisa
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
17 Aprile 2020
Visite: 28