Tre nuovi casi risultati positivi nel territorio di Bagni di Lucca: si tratta di un’intera famiglia che attualmente è curata a casa. A comunicarlo il sindaco Paolo Michelini.
"I contagiati - esordisce il primo cittadino - sono stati contattati e informati di tutte le opportunità di assistenza messi a loro disposizione da parte delle istituzioni in questo difficile momento. L’Asl ed il medico di famiglia tengono sotto controllo la situazione ed il decorso della malattia e nei confronti degli stessi è stato applicato il protocollo di prevenzione da parte dell’Asl. Il comune ha avviato tutti gli adempimenti di competenza previsti dai decreti nazionali e dalle ordinanze del Presidente della Regione Toscana".
"Esprimo agli stessi vicinanza ed auguro loro una pronta guarigione - dichiara Michelini -. Riepilogando: ad oggi tra i nostri residenti sono 8 i casi risultati positivi, di cui purtroppo una signora è deceduta. Un uomo è attualmente ricoverato in ospedale a Lucca, una signora da tempo è ospite presso la RSA di Gallicano e 5 sono curati a casa".
"Continuo nella mia scelta del rispetto totale della privacy nei confronti delle persone colpite - spiega il sindaco -. Ritengo che rivelarne anche la residenza non porti benefici ad alcuno sotto il profilo della tutela della salute di tutta la cittadinanza. Qualora le persone interessate ritenessero di divulgare il proprio stato di salute è una scelta esclusivamente a loro riservata. Questa è la mia convinzione e continuerò ad applicarla in futuro. Si è chiuso ieri un mese che ci ha visto in prima linea nel contrasto al virus e che ci ha duramente privato di parte delle nostre libertà. Lo abbiamo superato ed ora prepariamoci ad affrontare un nuovo periodo di sacrifici per il bene di tutti. E’ ormai certo che le attuali misure saranno prorogate almeno fino al 13 aprile al fine di non vanificare gli sforzi fino ad oggi fatti".
"Nel futuro - conclude - il nostro atteggiamento, il nostro modo di vita, dovrà per forza cambiare. E’ impensabile, una volta allentate le misure, poter ritornare subito allo stesso stile di vita cui eravamo abituati. Fino che la malattia non sarà sconfitta definitivamente con un vaccino dovremo abituarci a cambiare i nostri modi di socializzare. Abbiamo fatto tanto. E’ stato e sarà dura, ma sono convinto che riusciremo tutti insieme".