Con mascherine e distanziamento sociale ampiamente rispettato, il sindaco di Bagni di Lucca, insieme a quasi tutta la giunta, ha convocato una conferenza stampa per analizzare l'attuale situazione di emergenza, ed esporre le iniziative allo studio per sostenere la ripresa delle attività produttive.
L'introduzione è dedicata agli effetti del Covid nel comune, che per fortuna non si è particolarmente accanito verso i cittadini della Val di Lima, e ormai da giorni non risultano nuovi contagiati. Poi si è passati all'analisi economica.
"Siamo in fase due, è stato riaperto qualcosa - ha commentato il sindaco -, ma sostanzialmente cambia poco. Abbiamo provato a migliorare la situazione con qualche ordinanza comunale, ad integrazione di quelle regionali. Oggi ho firmato la riapertura dei mercati (Bagni e Fornoli) con sei banchi, per quanto riguarda i generi alimentari e il florovivaismo, mentre per i locali confermiamo la possibilità di asporto anche per le bevande".
Lo sguardo però è gioco forza già puntato alla fase tre: "Il nostro è un comune a vocazione turistica, quindi tra i più penalizzati: penso all'agriturismo, alla ristorazione e alle strutture alberghiere, per non parlare delle Terme, tutt'ora ferme. Il problema naturalmente investe anche i collaboratori legati al settore. Il governo sta mettendo in campo i suoi interventi - ha proseguito Michelini -, noi come comune facciamo la nostra parte recependo le direttive: abbiamo distribuito centosessanta buoni alimentari, e quindi abbiamo pubblicato il bando per gli affitti".
"Ma come comune abbiamo il dovere di rilanciare il nostro settore turistico - si è espresso il sindaco entrando nel vivo della conferenza - e quindi il nostro principale comparto economico. La prossima settimana incontriamo le categorie commerciali, per sentire le loro necessità. Abbiamo già deciso di sospendere per il 2020 la tassa sull'occupazione del suolo pubblico, e vogliamo aumentare lo spazio esterno a disposizione delle attività, in modo che possano in qualche modo arginare la perdita di clientela dovuta al distanziamento sociale".
"Per quanto riguarda la Tari - ha proseguito il sindaco - non abbiamo ancora approvato le tariffe, il termine è slittato al fine giugno, ma non aumenteremo le tariffe dello scorso anno. La provincia purtroppo, con decisione sulla quale abbiamo dimostrato il nostro disappunto, ha aumentato il cosiddetto tributo provinciale dal quattro al cinque per cento. Sempre sulla Tari comunque stiamo reperendo risorse per sgravare i pagamenti dal periodo di chiusura delle attività produttive".
"Come comune cerchiamo di fare quanto possibile è nelle nostre possibilità: dalla sospensione degli accertamenti sull'evasione, all'istituzione di un fondo per la promozione turistica, prettamente da fare sul territorio regiornale. Per i locali comunali affittati - ha aggiunto Michelini - abbiamo sospeso la riscossione".
Poi un accorato appello: "Mi appello ai proprietari dei fondi affinchè vengano, ove possibile, incontro ai commercianti, in modo da poter trarre reciproco vantaggio. Alcune attività rischiano veramente di non poter ripartire, con danno anche quindi per i proprietari dei fondi".
L'amministrazione ribadisce quindi la necessità di collaborazione tra iatituzioni, associazioni e categorie, augrandosi che dal governo centrale ci sia attenzione per i comuni come quello di Bagni, fortemente colpito dall'emergenza economica. Un grosso punto interrogativo aleggia ancora per la sorte delle varie sagre e feste estive, anche se non trapela certo ottimismo. Si attendono direttive dal governo anche per la ripartenza di piscine e terme, con le ultime attualmente oggetto di un apposito studio per poter ripartire.
"Speriamo dunque che prosegua il trend di abbassamento dei contagi - ha concluso il sindaco Michelini - e che dal diciotto maggio si possa ripartire nella quasi normalità".
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Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
07 Maggio 2020
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