L'assessore del comune di Bagni di Lucca, Antonio Bianchi, risponde alle accuse mosse dal capogruppo di minoranza, Claudio Gemignani ("Un futuro per Bagni di Lucca"), dopo l'ultimo consiglio comunale.
"Il consigliere Gemignani - esordisce l'assessore - ha dichiarato di trovare offensivo e arrogante l'atteggiamento della maggioranza nei confronti del suo gruppo nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Il mio intervento in merito alla mozione presentata dal suo gruppo non era fuori tema come dichiarato dallo stesso, ma voleva evidenziare una situazione al limite del paradosso".
"Devo anche smentire la dichiarazione fatta sempre dallo stesso - incalza Bianchi - che l'attività del comune non dipende solo dalla situazione economica, ma si può governare anche con il cuore, con l'ottimismo e facendo sognare i cittadini. In proposito, già nel passato, un sindaco aveva coniato lo slogan “inizia a sognare” in occasione della inaugurazione della sala giochi al Casinò. Sappiamo tutti che fine abbia fatto quel sogno. È invece noto “quasi” a tutti che i problemi della amministrazione di cui faccio parte sono principalmente problemi di bilancio che ci impediscono di svolgere al meglio il nostro mandato, ovvero soddisfare le giuste aspettative della cittadinanza".
"Al momento in cui ci siamo candidati nel 2017 alle elezioni amministrative - afferma l'assessore - noi componenti della lista eravamo ben coscienti della non rosea situazione economica attraversata dal comune. Solo dopo le elezioni però abbiamo potuto capire quanto la situazione fosse ben più grave di quella immaginata. Non solo, ci siamo trovati di fronte ad un notevole numero di contenziosi e ad un continuo confronto con avvocati per arrivare a chiuderli, senza procurare ulteriori danni al già precario bilancio comunale. Per citarne alcuni: Soc. Base, Sistema Ambiente, Asl, Gaia, Demidoff".
"Una situazione debitoria - incalza Bianchi - palesemente provocata da amministrazioni passate, condivise pienamente ed anzi esaltate dal consigliere Gemignani, quando fare un mutuo era prassi comune e consolidata, al punto da essere richiamati dalla Corte dei Conti per debito eccessivo. Continuare quindi ad esaltare l'operato di quelle amministrazioni mi sembra fuori luogo, ancor più assurdo voler apparire oggi come validi amministratori dispensando consigli a chi democraticamente è stato eletto al governo del territorio".
"Anche io - prosegue -, in qualità di assessore, ho fatto parte della maggioranza che ha governato dal 1999 al 2004, pur con parecchi distinguo per essermi trovato spesso in disaccordo con una gestione della cosa pubblica autoritaria e personale, al punto da modificare il regolamento del consiglio comunale per togliere voce alla minoranza, cosa che oggi lamenta l'opposizione attuale. All'inizio del secondo mandato fui convinto a partecipare per essere scientemente estromesso subito dopo il voto; la mia partecipazione era servita solo a garantire alla lista il mio consistente numero di voti".
"Fra due anni - conclude Bianchi - i cittadini di Bagni di Lucca torneranno al voto: qualora dovesse vincere, come dallo stesso dichiarato più volte, il Gemignani potrà toccare con mano questa difficile realtà; in tale malaugurata ipotesi sarò allora io ad esclamare: “povera Bagni di Lucca, da chi sei amministrata!”.