Una ricostruzione certosina solamente per fare chiarezza sulla dinamica che ha portato il comune di Bagni di Lucca a non poter partecipare alla richiesta di finanziamento Gal sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
A farla è stato il vice-sindaco Sebastiano Pacini che, senza voler cercare giustificazioni, ha voluto ricostruire con precisione meticolosa i vari passaggi burocratici che hanno portato all'esclusione dal bando e sgomberare il campo da altri eventuali equivoci: "Innanzitutto - esordisce Pacini - ci tengo a chiarire che sono stati 34 i progetti presentati e che, fra questi, 10 sono quelli che sono stati finanziati: non i primi presentati, ma quelli che sono stati ritenuti più validi dalla commissione. Per cui, anche qualora avessimo partecipato al bando, non è detto che poi il nostro progetto sarebbe stato finanziato. Quindi, sì. Abbiamo perso un'occasione e non ci sono giustificazioni. Ma non è vero che abbiamo perso un finanziamento sicuro".
Pacini è quindi passato alla ricostruzione dei fatti: "Per chiarezza, anche nei confronti dei cittadini, voglio ribadire quanto detto in consiglio ed essere più preciso: il termine ultimo per presentare la richiesta di contributo era fissata per le 13. Noi, alle 12.53 (per cui nei tempi richiesti), avevamo presentato il progetto con tutta la documentazione. Certo, era meglio presentarlo il giorno prima. Ma Artea è un programma davvero complicato e le tempistiche ormai erano queste: per le lavorazioni ci sarebbe voluto più tempo e ci sarebbero voluti più tecnici internamente che però, purtroppo, non ci possiamo permettere. Così abbiamo pagato dazio".
"Ci è stato fatto notare solo alla presentazione della domanda infatti - prosegue Pacini - che mancava la firma digitale del responsabile dell'area tecnica. Una questione burocratica. Questo però avrebbe invalidato la richiesta. Abbiamo così girato subito la segnalazione al funzionario che, però, l'ha potuta leggere solo alle 13.08. Ovvero: fuori tempo massimo. A quel punto, anche se il progetto lo avevamo mandato via nei tempi giusti, non è stato ritenuto completo. Con questo comunque non voglio incolpare nessuno, né me stesso né gli uffici. C'è solo stato un ritardo che ci sarà sicuramente di insegnamento in futuro".
Pacini ci tiene infine a chiarire un concetto: "E' la prima volta che succede, a me e agli uffici, di arrivare in ritardo sulla presentazione. Qualche progetto e qualche finanziamento, nei tre anni, il comune di Bagni di Lucca li ha portati a casa. E questo vuol dire che ha lavorato bene".
Bando Gal, Pacini chiarisce: "Progetto presentato in tempo utile, ma incompleto"
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
26 Settembre 2020
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