Il gruppo di opposizione Un Futuro per Bagni di Lucca ha presentato una mozione per chiedere all'amministrazione di promuovere ogni azione possibile per chiedere alla provincia di Lucca la sospensione dell'aumento tributario, che passa dal 4 per cento al 5 per cento.
La notizia dell'aumento dell'aliquota, che sembra porterà nelle casse della provincia circa 1 milione di euro, provenienti naturalmente dalle tasche dei cittadini, aveva indignato già alcuni giorni fa diversi amministratori. Nella cittadina termale, il gruppo di opposizione Un Futuro per Bagni di Lucca non ci sta, e presenta una mozione per chiedere al sindaco e alla giunta di intervenire.
La tassa in questione è denominata Tributo per l'Esercizio delle Funzioni Ambientali, e viene riscossa dai comuni per conto della provincia, contestualmente alla riscossione della Tari, la tassa sui rifiuti. Il gruppo consiliare rappresentato dai consiglieri Lucchesi e Gemignani ritiene fondamentale evitare in ogni modo l’aumento di tassazione sopra citato che produrrebbe ulteriori riflessi economici negativi sui cittadini e sulle imprese, in un momento particolarmente critico come quello attuale.
Con la mozione si vuole impegnare la ginuta a "promuovere ed avviare, tanto nei confronti della Provincia di Lucca quanto del legislatore nazionale, tutte le iniziative necessarie ad ottenere quantomeno la sospensione di tale incremento tributario, auspicando che il parlamento, sollecitato anche per il tramite degli onorevoli eletti sul territorio provinciale, di ogni appartenenza politica, lo renda tecnicamente possibile e sostenibile".
Inoltre si chiede di "avanzare formale richiesta – laddove non si ottenesse la sospensione dell'aumento del TEFA, nei termini indicati al punto precedente – alla provincia di Lucca perché la stessa provveda a rivedere le proprie scelte di bilancio, al fine di annullare, l'incremento del TEFA attraverso la restituzione, per l'anno corrente, ai Comuni dell'importo dell'aumento deciso, in modo che gli stessi Comuni possano annullare, laddove deciso, l'eventuale aumento Tari a carico di cittadini e imprese.
Sempre nella mozione, si chiede infine di "valutare, in alternativa, un decremento significativo per gli anni 2021 e 2022 della tariffa stessa".