0-1
GHIVIBORGO: Becchi, Bertellotti, Seminara, Izzi (30’ st Sgherri), Signorelli (42’ st Campani), Nottoli, Del Carlo (10’ st Bongiorni), Del Dotto (30’ st Giannotti), Cristofani, Della Pina, Zini (15’ st Mata). A disp.: Antonini Manrrique, Tiganj, Terigi, Campani. All.: Massimo Maccarone
GROSSETO: Nannetti, Crivellaro, Veronesi (6’ st Moscatelli), Carannante, Ciolli, Bruni, Diambo, Battistoni (12’ st Pasciuti), Aleksic (36’ st Scaffidi), Cesaroni (29’ st Bruno), Generali (3’ st Gomes De Pina). A disp.: Cirillo, Cretella, Caprioli, Ferrante. All.: Roberto Cretaz
Arbitro e Assistenti: Alessandro Silvestri (Roma1) / Tommaso Mambelli (Cesena), Claudio Fecheta (Faenza)
Marcatori: 24’ st Gomes De Pina (G)
Note: Ammoniti – Del Dotto (G)
Il Ghiviborgo, dopo la salvezza aritmetica ottenuta una settimana fa e ormai fuori da qualunque discorso play-off, aveva ben poco da chiedere a quest’ultima giornata di un campionato comunque da incorniciare.
Le motivazioni per i colchoneros languivano, e restava forse la voglia di far bella figura davanti a Mister Maccarone, tutt’altro che certo di allenare il Ghivi anche la prossima stagione.
Dall’altra parte della barricata, al contrario, il Grosseto smaniava per accaparrarsi i tre punti per provare a evitare l’inferno dei play-out.
Alla fine, i maremmani, effettivamente più interessati a far la partita rispetto ai padroni di casa, sono riusciti a strappare una vittoria fondamentale, ma sfortunatamente inutile a causa della classifica avulsa: in ogni caso saranno spareggi salvezza.
Con la mente già indirizzata verso le vacanze estive, il Ghivi ha invece imbastito, negli ultimi novanta minuti di oggi, una partita tranquilla, forse troppo, con l’unico squillo arrivato nel primo tempo grazie al solito Zini che per un soffio non confeziona uno splendido gol di pallonetto.
Un risultato che dunque lascia più l’amaro in bocca agli ospiti che ai biancorossoblù, che adesso avranno a disposizione un’estate intera per imbastire la squadra migliore in vista del prossimo campionato di Serie D.
Dopo una stagione di questo tipo, in cui i colchoneros hanno “rischiato” i play-off, sarebbe un vero peccato veder salutare Maccarone, ma il mercato è tiranno, e bisognerà aspettare alcune settimane, se non mesi per avere conferme sulla guida tecnica e sulla scelta della dirigenza di riconfermare buona parte del blocco squadra.
In ogni caso, non si può che essere soddisfatti di ciò che si è appena concluso: un’iniezione di fiducia ed esperienza per gestire le prossime stagioni.