Questa mattina, presieduto dal prefetto Giusi Scaduto, si è tenuto in prefettura un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e gli amministratori dei Comuni di Altopascio, Camaiore, Capannori, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Massarosa, Sillano Giuncugnano e dell’ Unione dei Comuni della Garfagnana. I sindaci e i rappresentanti dei comuni hanno illustrato i documenti contenenti la proposta di installazione ed integrazione dei sistemi di videosorveglianza sul territorio di relativa competenza, finalizzata a conseguire un cofinanziamento della spesa da parte del Ministero dell’Interno, sulla base di quanto previsto dal Decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48. A tale scopo i sindaci dei suddetti comuni hanno sottoscritto con il prefetto i Patti per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza. In particolare, il numero delle telecamere proposte in ciascun comune è il seguente:
Altopascio, 30, Camaiore, 13, Capannori, 11, Coreglia Antelminelli, 22, Gallicano, 5, Massarosa, 9, Sillano Giuncugnano, 9, Unione dei Comuni della Garfagnana, 15.
Le forze dell’ordine hanno offerto il necessario supporto volto a individuare le aree di installazione, essendo le telecamere strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. A completamento dell’istruttoria, il prefetto, i vertici delle forze di polizia territoriali e i sindaci citati hanno condiviso l’auspicio di una collocazione utile nella graduatoria nazionale che sarà predisposta dal Ministero dell’Interno, al quale è stata trasmessa tutta la documentazione con parere favorevole.
Il prefetto infine ha espresso positivo apprezzamento per tali importanti iniziative volte a migliorare la sicurezza pubblica in punti strategici del territorio di quei comuni, in quanto la tecnologia ha dimostrato di essere un eccellente ausilio nell’individuazione degli autori dei reati e un ottimo deterrente per quegli atti di vandalismo in danno del patrimonio pubblico che abbiamo il dovere di preservare per le future generazioni.
Ciò nell’ottica di un generale rafforzamento dell’intero sistema a livello provinciale che fa perno su una filosofia di sicurezza partecipata che coinvolge gli Enti Locali quali attori di importanza primaria.