L’amministrazione comunale accoglie a Bagni di Lucca, venerdì 19 aprile alle 21, al Casinò municipale di Ponte a Serraglio, la presentazione del libro che riscopre il Festival della Canzone dentro l’ospedale psichiatrico di Maggiano, seguito per sei anni, dal 1964 al 1969, da un pubblico più ampio - fino a tremila persone - di quello del Teatro Ariston di Sanremo.
Il saggio dal titolo “Leggera Cura”, scritto dallo psichiatra Enrico Marchi e dal giornalista Marco Innocenti, sarà presentato anche al Salone di Libro di Torino l’11 maggio. Il libro sta raccogliendo crescente attenzione perché testimonia il grande contributo dato, nella cura dei pazienti con malattie mentali, dalla musico-ludo-arte-socio terapia che metteva il malato al centro dell’attenzione come persona da recuperare e recuperabile. A scrivere le canzoni, cantare e suonare sul palco erano i degenti dell’ex ospedale aiutati e coordinati da alcuni operatori della struttura. Nel tempo la memoria si è persa, ma i meno giovani ricordano il successo di quella manifestazione che trovava grande spazio sui giornali locali e nazionale e attirava l’attenzione della Rai per documentare lo straordinario, benefico effetto della ludo e musicoterapia sui malati. Documenti, immagini, filmati, audio e testimonianze sono state ritrovate e raccolte nel libro “Leggera Cura - Quando Maggiano cantava” scritto dallo psichiatra Enrico Marchi, già dirigente del settore nella Asl, e dal giornalista Marco Amerigo Innocenti. Il lettore trova nel testo i QRCode attraverso i quali ascoltare e vedere con immediatezza le canzoni eseguite dai pazienti e le immagini della presentazione e dello svolgimento del Festival. Documenti che saranno proiettati anche durante la presentazione al Casinò.
La pubblicazione è a cura della casa editrice Maria Pacini Fazzi nell’ambito della collana “Quaderni della Fondazione Mario Tobino – Studi e Ricerche”. Ludo e musicoterapia per migliorare la cura dei pazienti nell'ospedale psichiatrico di Maggiano erano quindi prassi già 15 anni prima della legge del 1978 che chiudeva i manicomi. Psicofarmaci di nuova generazione, psicoterapia, "Leggera cura", grande umanità e tanti malati venivano dimessi e potevano girare liberi.
Nella serata del 19 aprile al Casinò, organizzata dall’amministrazione comunale di Bagni di Lucca, verrà anche proiettato il documento filmato “Il sogno d’oro”, su musiche di Giacomo Puccini, che mostra i risultati del lavoro di “leggera cura” fatto dalle associazioni che seguono le persone affette dalla malattia mentale.