Il movimento 'Valle Del Serchio Alternativa' esprime soddisfazione per la manifestazione di ieri, in Piazza Umberto, contro il 'green pass'.
"Grande successo - esordisce il movimento - per la manifestazione indetta dal movimento Valle del Serchio Alternativa contro i provvedimenti del governo concernenti il Green Pass e la sua estensione ormai a tutto il mondo del lavoro: No al Green Pass, Sì alla Libertà, Sì al Lavoro, Basta Emergenza gli slogan ufficiali dell'evento che ha visto una Piazza Umberto gremita da circa un migliaio di persone accorse da tutta la Mediavalle e Garfagnana per protestare contro la deriva liberticida del governo Draghi".
"Una folla gioiosa - spiega - composta da uomini e donne della più varia età ed estrazione sociale, con numerose famiglie e bambini al seguito, molti muniti di cartelloni inneggianti alla fratellanza tra i cittadini; significativo anche il cartellone con la citazione di Aldo Moro sulla “resistenza contro lo Stato quando esso, avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione”; naturalmente su tutti spiccava lo striscione del movimento, lungo 5 metri con scritta bianca a sfondo verde “No Green Pass” piazzato sulla salita sotto l'arco, davanti al microfono dove si sono svolti i numerosi interventi".
"Gli interventi iniziali - afferma - sono stati degli organizzatori dell'evento: a una breve introduzione di Leonardo Mazzei è seguito il primo intervento di Francesco Bertoncini, incentrato sui motivi che hanno portato alla nascita del movimento Valle del Serchio Alternativa, ovvero l'organizzazione di una resistenza popolare contro i provvedimenti liberticidi e anti costituzionali del governo Draghi e la proposta di azioni concrete da attuare non solo tramite la partecipazione a manifestazioni ma anche durante la vita di tutti i giorni con azioni collettive e individuali volte a resistere contro l'obbligo di esibizione del green pass nonché contro il mondo dell'informazione e sindacale, completamente conniventi con le misure discriminatorie del governo".
"A seguire gli interventi dei due medici, il dottor Mario Betti e la dott.ssa Maria Lotti - riporta il movimento -, che hanno spiegato come il Green Pass non abbia alcuna valenza sanitaria ma solamente politica: Betti ha ricordato come anche il vaccinato, pur essendo teoricamente meno suscettibile alle complicazioni gravi della malattia, non sia affatto immune da infezione, il che potrebbe rendere il Green Pass uno strumento che favorisce il contagio anziché ridurlo nel caso induca a false sicurezze e comportamenti meno prudenti; ha ricordato anche i gravi problemi che gli obblighi vaccinali al personale sanitario potrebbero portare sulla carenza di organici già ridotti all'osso".
"La dott.ssa Lotti - continua - ha espresso forte perplessità sul fatto che si concedano diritti fondamentali dietro esibizione di una tessera nata in realtà per facilitare gli spostamenti tra paesi della UE, ricordando esperienze storiche assai poco felici, nonché sulla scarsa valutazione dei rischi-benefici della vaccinazione, in special modo per le fasce di età più giovani poco o per niente colpite dalla malattia in forma grave. A seguire il toccante intervento dell'insegnante Anita Favali, che ha descritto approfonditamente i tremendi effetti psichici che le regole anti Covid applicate nelle scuole hanno sui bambini: in particolare la mancanza del contatto fisico, del riconoscimento della mimica facciale e il terrore di poter contagiare i nonni stanno creando una generazione di persone fobiche ed evitanti, con danni che si potranno valutare solo nel lungo termine; ha ricordato inoltre come in una scuola dove non si trovano fondi nemmeno per la carta igienica, si siano improvvisamente stanziati centinaia di milioni di euro per i sostituti degli insegnanti sospesi, altro segno insopportabile dell'ipocrisia governativa".
"E' stata poi la volta dell'ospite d'onore - prosegue il movimento -, la giornalista Tiziana Alterio, che ha sottolineato, riprendendo l'intervento precedente, la disumanità di queste regole, i legami ampiamente dimostrati tra le entità che dovrebbero essere terze ed indipendenti (FDA, EMA, Governi nazionali, Media) e le grandi multinazionali del farmaco e ha invitato alla resistenza e all'attivismo, ricordando come Dante non considerasse gli ignavi nemmeno degni di stare all'inferno. Molto sentiti anche gli interventi degli esponenti del mondo del lavoro privato: Stefano Pioli, esercente di Castelnuovo, che ha ben descritto la totale incoerenza delle norme in materia di bar e ristorazione a cui si sono sempre adeguati nonostante le continue variazioni e oggi incredibilmente non più valide a meno che non si sia in possesso del Green Pass, ed Emilio Cecchini, delegato RSU in KME, già protagonista della lotta contro la segregazione dei lavoratori dalla mensa aziendale, che ha ricordato come sia incredibile che un sindacato oggi debba tornare a contrastare le minacce al diritto di lavorare se non muniti di una tessera, che non ha esitato a definire come “il ritorno della tessera del fascio”.
"Molto atteso poi - si avvia alla conclusione - l'intervento di Filippo Delle Piane, del movimento Studenti contro il Green Pass, che ha promesso il ritorno del movimento studentesco dopo anni di apparente assenza e mandato un invito toccante a genitori e nonni perché spieghino ai giovani l'importanza di questa lotta di resistenza, che oggi vede anche nelle università migliaia di studenti lottare contro la discriminazione applicata al diritto allo studio. Interventi fuori dal programma sono stati fatti poi dall'amico Filippo Giambastiani del bar Tessieri di Lucca, organizzatore di vari sabati di protesta in città intervenuto in via telefonica, e di Giulio Milani, del movimento Rivoluzione Allegra che sta organizzando la protesta nella zona di Massa e che indirà una nuova manifestazione giovedì 7 ottobre, denominata Rockdown Totale".
"In chiusura ancora Mazzei - conclude il movimento -, con una puntatina giustamente avvelenata contro le accuse di non esserci mai occupati di sanità, propalate proprio da quei soggetti e quei partiti (uno in particolare) che dei tagli alla sanità pubblica in Toscana si è reso protagonista ormai da decenni; ovviamente ha sottolineato anche grande soddisfazione per la partecipazione davvero numerosa e difficilmente riscontrabile in precedenti eventi organizzati a Castelnuovo. Da parte di tutto il movimento quindi esprimiamo un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e rinnoviamo con ancora più impegno e passione la nostra lotta di resistenza! W la Libertà!"