Momenti concitati per l’esecuzione di uno sfratto nella mattinata del 18 febbraio a Castelnuovo di Garfagnana.
L’ufficiale giudiziario del tribunale di Lucca si era presentato nell’abitazione occupata da una 23enne e dal suo convivente, anch’egli di 23 anni, di nazionalità marocchina, per l’esecuzione forzata del provvedimento di sfratto. Dopo avergli ingiunto di rilasciare immediatamente l’immobile, i due si sono barricati in casa impedendogli l’accesso. Vista l’opposizione, l’ufficiale ha quindi richiesto l’intervento delle forze dell'ordine.
Sul posto sono intervenuti i militari del Norm, della stazione di Castelnuovo Garfagnana e la polizia locale dell’Unione Comuni Garfagnana che, dapprima, hanno tentato di interloquire con gli occupanti al fine di convincerli ad aprire. Militari e agenti non hanno, però, ottenuto alcun riscontro positivo.
La trattativa si protratta per diversi minuti, duranti i quali si udivano forti rumori provenienti dall’interno riconducibili alla rottura di oggetti. L’inquilina ha minacciato ripetutamente di dar fuoco all’abitazione e di togliersi la vita. Con l’ausilio di un falegname, è stata quindi aperta la porta e si è constatata la presenza, nella scala di accesso all’appartamento, di vari oggetti e mobili che ne ostruivano il passaggio. Gli occupanti, non curanti della presenza delle forze dell'ordine, hanno allora iniziato a lanciare oggetti di varia natura, tra cui un grosso coltello da cucina che è caduto ai loro piedi mettendoli in pericolo.
Per sgomberare l’accesso e mettere in sicurezza le utenze di gas e luce dell’immobile, è stato inoltre richiesto l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Castelnuovo Garfagnana. Durante queste fasi, un pompiere è stato colpito al capo da una grossa pentola in acciaio e altri due vigili del fuoco sono stati raggiunti da sostanze liquide e oleose gettate dagli occupanti.
Considerato il persistere di minacce e lancio di oggetti atti ad offendere, si è quindi deciso di dotare i militari dell’Arma di adeguato equipaggiamento anti-sommossa e si è proceduto alle operazioni di sgombero e al blocco dei due occupanti l’immobile che venivano tratti in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
I due arrestati, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la procura della repubblica di Lucca, nella mattinata di oggi sono stati presentati davanti al giudice del tribunale locale per la convalida dell’arresto all’esito del quale il giudice ha applicato ai due la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.