Un incontro con l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, per presentare alla comunità un progetto sperimentale per il rafforzamento dell’offerta cardiologica in Garfagnana, come esperienza pilota da riproporre nelle altre aree interne della Toscana, frutto della collaborazione tra Asl nord ovest e Fondazione Monasterio.
L’evento è in programma il prossimo venerdì, 24 settembre, a partire dalle ore 15 nella sede del Centro operativo comunale di Protezione Civile di Castelnuovo di Garfagnana. Sono previsti i saluti del sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, e del presidente della Conferenza dei sindaci della Valle, Francesco Pioli.
Parleranno poi i direttori generali Maria Letizia Casani (Asl nord ovest) e Marco Torre (Fondazione Toscana Monasterio), mentre il progetto verrà illustrato dalla coordinatrice della rete ospedaliera Asl Michela Maielli, dal direttore di staff aziendale Francesco Bellomo e dal direttore del Dipartimento cardiotoracico e della struttura di Cardiologia e Medicina Cardiovascolare Fondazione Monasterio Michele Emdin. Previsto anche l’intervento della rettrice della Scuola Sant'Anna di Pisa Sabina Nuti.
Questa iniziativa si inserisce, infatti, in una progettualità già avviata che vede coinvolta la Monasterio con la Scuola Superiore Sant’Anna come istituzione universitaria di riferimento, che può mettere in campo la propria capacità di ricerca con una prospettiva interdisciplinare e un lavoro in rete capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio.
Come è iniziato il percorso? L’assessorato regionale al diritto alla salute e sanità ha coinvolto la Fondazione Monasterio e l’Asl, per trovare una risposta al problema della prossimità della cura nelle aree interne come, appunto, la Garfagnana.
Partendo da questa esigenza primaria, è stato elaborato questo progetto di collaborazione, i cui obiettivi principali sono: la rimodulazione in piena sicurezza dei percorsi di cura cardiologici all’interno dell’ospedale di Castelnuovo; la ripresa di un’attività diagnostica ambulatoriale cardiologica grazie a nuovi per la diagnosi e il follow up; la condivisione con le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) di nuove strategie per la presa in carico del cittadino; lo sviluppo sul territorio delle attività di screening, prevenzione e promozione degli stili di vita; una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura; la realizzazione progressiva di un “ospedale virtuale” inteso come sistema pervasivo, sempre presente e ancora più tempestivo nelle cure.
La finalità è, quindi, quella di disegnare un nuovo modello di presa in carico del cittadino-paziente nei diversi momenti di domanda clinica, con il coinvolgimento della rete dei servizi territoriali con particolare riferimento all’integrazione tra i medici di medicina generale e l’ospedale.
Verranno così valorizzate le professionalità locali e si realizzerà nell’area della Garfagnana una sperimentazione che possa essere replicabile in tutte le aree interne della Toscana.
Previsti anche lo sviluppo della cosiddetta sanità digitale, l’impiego di strumenti di telemedicina e l’organizzazione di iniziative di formazione.
Sono stati invitati a partecipare alla presentazione, tra gli altri, anche i sindaci della Valle del Serchio e vari professionisti dell’Azienda.