La Gazzetta del Serchio ha intervistato Francolino Bondi, presidente del consiglio comunale di Castelnuovo Garfagnana, funzionano dell'Enel in pensione. Francolino Bondi è stato corrispondente del Telegrafo e collaboratore del periodico La Garfagnana. Dirigente per vent'anni dell'US Castelnuovo, di cui è stato anche presidente, ha fondato nel 2010 l'Associazione Culturale Prima Castelnuovo. Eletto nel 2009 per la prima volta in consiglio comunale è stato riconfermato nel 2014 e nel 2019.
Bondi lei è un politico di lungo corso, è stato eletto consigliere di maggioranza, nelle comunali vinte da Gaddo Gaddi, poi è finita come tutti noi sappiamo. Nelle amministrative successive ha appoggiato Andrea Tagliasacchi, avete vinto e nelle ultime amministrative del giugno 2019, sempre con Tagliasacchi siete stati riconfermati alla guida del comune di Castelnuovo e la di Garfagnana. Ci può fare un bilancio dei 13 anni di "servizio" nelle varie giunte?
L'elezione del 2009 e le due rielezioni successive stanno a significare che i cittadini hanno voluto confermarmi la loro fiducia. Interpreto questo come un apprezzamento per il lavoro svolto, sia da consigliere che da presidente del consiglio comunale. In particolar modo nella passata consigliatura e in quella presente mi pare che la giunta ed il gruppo di maggioranza sono riusciti, nel rispetto di tutte le sensibilità politiche rappresentate, a porre in essere un programma di sviluppo della città veramente importante.
Lei è presidente del consiglio comunale di Castelnuovo da otto anni, quale è il momento più esaltante e quello più difficile che ha vissuto?
Un momento certamente di grande soddisfazione è stata la rinnovata elezione alla carica di presidente del consiglio comunale con i voti di tutti i componenti l'assemblea. Una manifestazione di stima e di considerazione che mi onora e mi ha impegnato, ancor di più, a guidare i lavori con il giusto equilibrio e la dovuta imparzialità. Il più difficile è stato senza dubbio all'inizio della pandemia, quando mi sono ritrovato ad aprire le sedute del consiglio, annunciando e commemorando la dolorosa scomparsa di nostri cari concittadini colpiti da Covid.
Bondi lei pensa che in questi due anni di pandemia e ora con la guerra in Ucraina, l'amministrazione comunale di cui lei fa parte, ha posto in essere tutti i provvedimenti necessari per contrastare il disagio in cui i cittadini hanno vissuto e continuano a vivere, o si poteva fare di più e meglio?
Si può sempre fare di più, ma in tutta onestà mi sento di affermare di sì. Sindaco e amministrazione, sia sul piano di una comunicazione precisa e puntuale, sia su quello degli interventi pratici e concreti, avendo assunto l'importante e delicato ruolo di coordinamento della protezione civile e di tutte le associazioni di volontariato cittadine, sono stati a disposizione della comunità, notte e giorno.
Bondi ci spiega perché ha deciso di chiudere nel 2019, l'associazione "Prima Castelnuovo", dopo dieci anni di attività?
Non possiamo fare a meno di chiederle un suo parere sulle ultime elezioni nazionali che hanno visto uscire vincitore il centro destra e Fratelli d'Italia primo partito a livello nazionale.
Come nelle ultime tornate elettorali, il voto degli italiani ha premiato in modo consistente un partito capace di raccogliere il senso di insoddisfazione e anche di rabbia delle persone (vedasi Pd di Renzi, M5S e Lega). Stavolta è stato il turno di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni. A mio giudizio è però molto importante che una forza moderata, liberale, atlantista ed europeista come Forza Italia sia determinante per la maggioranza governativa.
Anche in Garfagnana il centro destra ha vinto e Fratelli d'Italia è il primo partito. Questo risultato, considerato che la maggior parte dei comuni è governato dal centrosinistra, se lo aspettava?