Ripresa estiva per i commercianti di Castelnuovo di Garfagnana ma molti dubbi e paura per il futuro.
Sembra che sull'estate appena trascorsa ci sia un pensiero abbastanza unanime. Il turismo, soprattutto dall'estero, è aumentato e ha portato di conseguenza benefici ai negozi della zona. Molto meglio rispetto all'estate precedente, in particolare per alcuni settori, nonostante già nel 2021 ci fosse stata una ripresa legata invece al turismo nazionale, che quest'anno è invece calato.
Agosto è stato per tutti il mese migliore, grazie anche all'afflusso maggiore di persone legato alla settimana del commercio e agli eventi sul territorio. Giugno e luglio, per alcuni commercianti, sono stati invece paragonabili agli anni precedenti al covid.
In particolare il commercio della città pare essere strettamente legato a quelli che sono i clienti abituali, sia della zona ma anche dei turisti che vengono per l'intera estate e tendono a tornare nei negozi a cui sono più affezionati.
In questo bilancio più che positivo ci sono, però, voci discordanti.
Alcuni negozianti sostengono che, per quanto ci sia stata una ripresa nell'ultimo anno, le persone tendono a risparmiare già da prima del covid. Sostengono che clienti che prima spendevano molto adesso acquistano il minimo indispensabile.
Riguardo al turismo qualcuno sostiene anche che si potrebbe fare di più: creare eventi che coinvolgano maggiormente le attività commerciali e il turista stesso. Secondo il loro parere molte manifestazioni dislocate hanno penalizzato il centro storico.
In generale il bilancio è positivo. Basandosi sulla stagione estiva si potrebbe essere ottimisti, invece c'è una grande paura ed insicurezza.
La situazione politica ancora incerta e l’aumento delle bollette sono il problema maggiore. Anche chi ha raddoppiato i propri incassi pensa che le spese che dovrà sostenere nel prossimo futuro vanificheranno, in parte, il lavoro fatto nella bella stagione. Inoltre, fanno notare molti, oltre a loro negozianti anche i clienti stessi andranno incontro a questo aumento delle spese.
Anche la concorrenza dei negozi online preoccupa alcuni. Ritengono che molti acquirenti, soprattutto i più giovani, si siano abituati durante il lockdown ad utilizzare le nuove tecnologie, penalizzando i piccoli negozi di paese.
La speranza di tutti è che, nel breve termine, cambi qualcosa e non si debba aspettare la prossima estate per ripartire ancora.