Non tarda ad arrivare la risposta dell’Azienda USL Toscana nord ovest all’intervento del comitato “Per una sanità nuova” in merito ai servizi sanitari in Valle del Serchio.
"Nel presidio ospedaliero della Valle del Serchio - evidenzia l'azienda - vengono garantite molte ecografie e radiografie per gli esterni (prenotazioni Cup), mentre le Tac e le Risonanze magnetiche sono sempre prenotabili in Valle e comunque, grazie al meccanismo della presa in carico, vengono assicurate nei tempi richiesti. Da aggiungere, inoltre, che alcuni esami di alta specializzazione come le colonscopie virtuali, per gli esterni vengono effettuate solo a Castelnuovo Garfagnana. E’ inoltre regolarmente attivo l’ambulatorio di ecografia interventistica".
"Per quanto riguarda i servizi cardiologici - sottolinea l'Asl -, come ormai noto, è stata attivata una collaborazione con la Fondazione Monasterio e questo ha permesso di dare la necessaria continuità a questa attività, con il mantenimento anche della guardia cardiologica. La sospensione dell’ambulatorio cardiologico è una misura temporanea, che viene attuata tutti gli anni nel periodo estivo per vari servizi ambulatoriali e comunque sono sempre assicurate le prestazioni urgenti. Questo nonostante le carenze di personale che sono quelle che caratterizzano tutto il territorio nazionale e sono legate alla scarsa disponibilità di medici specialisti (radiologi, cardiologi, anestesisti, specialisti in medicina d’urgenza eccetera)".
"Per quanto concerne, invece - continua l'azienda -, i lavori strutturali all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana, il cantiere per le nuove sale chirurgiche è stato consegnato proprio ieri (24 agosto). L’intervento, che è molto complesso e riguarda più zone della struttura ospedaliera, si sviluppa in quattro fasi distinte e successive e le tre nuove sale operatorie previste nel progetto saranno attive alla conclusione della seconda fase, prevista per dicembre 2022. Si tratta di un intervento di riqualificazione importante per rendere l’ospedale “Santa Croce” sempre più sicuro e moderno: insomma, una struttura ospedaliera all’avanguardia e con un ruolo definito per i prossimi anni. In particolare il nuovo blocco operatorio sarà specializzato prevalentemente in chirurgia e ortopedia a ciclo diurno ma sarà utilizzato anche per attività chirurgica ambulatoriale a maggiore complessità. Il costo complessivo previsto per i lavori del primo lotto, che si svilupperanno appunto in quattro fasi successive, è di 6 milioni di euro, di cui 5.700.000 euro a carico dello Stato (finanziamenti ex articolo 20) e 300.000 euro a carico dell’Azienda".
"L’obiettivo generale del progetto - conclude -, anche con i lotti successivi, è quello di raggiungere la rispondenza dell’intero stabilimento ospedaliero ai requisiti previsto dall’accreditamento/autorizzazione strutturale e funzionale e comunque a tutte le normative vigenti e anche a quelle che dovessero entrare in vigore successivamente".