Tradizionale appuntamento, ieri sera, con la “Festa della Baldoria”, il grande falò che tutti gli anni viene acceso ai piedi della chiesa di Cerreto, frazione di Borgo a Mozzano. Nemmeno il covid, nel 2020 e 2021, aveva impedito al locale Comitato del Folclore e della tradizione cerretina, di accendere il fuoco ma erano state edizioni in forma ridotta, senza pubblico. Dallo scorso anno, con il ritorno alla normalità, è stato possibile organizzare un evento come negli anni migliori, con la partecipazione di tanta gente.
Il grande falò, acceso presso il campanile della chiesa, ha illuminato il cielo e riscaldato le tantissime persone che, tradizionalmente, accorrono ad ammirarne lo spettacolo. Si tratta di una festa antichissima, le cui origini si perdono probabilmente nel medioevo. Quale è il significato del rito? Nessuno ne conosce le origini certe, dovrebbe trattarsi di un rito ancestrale, una sorta di rito di purificazione, con l’uscita dal periodo della Pasqua e quindi la liberazione dai peccati, oppure un rito propiziatorio per il raccolto, con la fine della brutta stagione e l’inizio della buona stagione. Molto affascinante il grande spettacolo della luminara di lumini, realizzata ad opera d’arte, ammirata dai passanti che transitavano sulla Fondovalle e sulle strade del capoluogo.
Come detto sopra, tantissima gente è salita fino a Cerreto per ammirare il falò; è intervenuta anche la Merciful Band, che ha allietato la manifestazione con il suo accompagnamento musicale.